In giro per tutta Italia portando libri: la storia del maestro in pensione che diffonde la lettura

Andare in pensione spesso significa godersi il meritato riposo: le giornate a oziare, aiutare i figli, stare con i nipoti, dedicarsi alle proprie passioni. Per Antonio La Cava, tra tutte queste cose, ha senz’altro prevalso l’ultima. L’uomo, in pensione da diciotto anni, dedica la sua vita a portare in giro per il Sud Italia i libri allo scopo di diffondere l’amore per la lettura del libro cartaceo. Impegnato in particolare in Basilicata, ha ampliato il lavoro con il suo Bibliomotocarro in tutto il sud ed è stato anche premiato per questo. Scopriamo i dettagli dell’idea, che è stata anche premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Matterella.

Bibliometrocarro: l’idea di Antonio La Cava con l’Ape car che diffonde cultura

Antonio La Cava è un uomo umile così come lo è il suo Ape car carico di libri, trasformato in una piccola biblioteca mobile capace di portare la cultura nei paesi più piccoli e sperduti del Sud Italia. L’idea alla base del suo progetto è quella di portare la cultura lì dove di solito non arriva; anziani, persone più deboli, immigrati e bambini: questi sono i destinatari dei suoi libri itineranti. In un paese dove, secondo i dati, si leggono sempre meno libri questa iniziativa può essere vista come uno spiraglio di luce nel panorama della lettura nostrana. Antonio La Cava non solo porta i libri fino a casa dell persone ma si rende spesso disponibile per partecipare a laboratori e incontri con scuole ed istituzioni di vario genere. Seppur il suo metodo sia unico e anticonvenzionale, esso sembra dare buoni risultati: il percorso del suo Bibliometrocarro è organizzato per tappe e il calendario del suo giro è consultabile sul sito dedicato all’iniziativa. Oltre alle date previste a volte l’uomo compare anche a sorpresa in alcuni luoghi.
Visto il tanto impegno La Cava e il fatto di aver dedicato il periodo della sua vita in cui avrebbe dovuto riposare alla diffusione della lettura è stato anche premiato dal Presidente della Repubblica Mattarella che gli ha riconosciuto il titolo di dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al maestro in pensione di Matera è stato riconosciuto il riconoscimento di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura”. Dando prova ancora una volta della sua immensa umiltà il neo commendatore, appena ricevuta la notizia, ha affermato che non si sente affatto un eroe ma solo una persona normale che fa qualcosa per colmare una lacuna purtroppo presente nella nostra società, ovvero la mancanza di educazione alla lettura.