La proposta di legge per il bonus libri di 1.000 a famiglia è stata presentata alla Camera lo scorso 18 marzo; il primo firmatario del testo, in totale cinque articoli, risulta essere Gigi Casciello di Forza Italia. Le principali idee per diffondere la cultura del libro e evitare che le librerie chiudano prevedono agevolazioni fiscali per librai, distributori ed editori e detrazioni al momento della dichiarazione dei redditi fino a 1.000 euro a famiglia sul costo dei libri acquistati, compresi i libri di testo per la scuola. Vediamo nel dettaglio la proposta e le ragioni che ci sono dietro.
Proposta di legge per favorire il mondo dei libri: i dettagli
Tra i vari punti esposti dal documento presentato alla Camera c’è l’idea di dotare tutte le scuole di biblioteche come mezzo di promozione della cultura, che dovrebbero diventare degli sportelli di quartiere accessibili a tutti i cittadini anche per organizzare eventi culturali. L’idea è anche quella di concedere agevolazioni fiscali per chi i libri li vende e li crea (ovvero editori, librai e distributori in generale) e bonus fino a 1.000 da detrarre sulla dichiarazione dei redditi a ogni famiglia per le spese dell’anno precedente su libri e anche testi scolastici (i 400 euro previsti per i testi scolastici vanno scorporati da questa cifra).
L’idea nasce dal fatto che in Italia ci sono solo 2 mila librerie, la maggior parte delle quali al nord Italia, e circa 13 milioni di cittadini non hanno una libreria nel comune dove risiedono. Così come stiamo ora c’è una libreria ogni 30 mila persone e ogni volta che una di queste chiude “un presidio di cultura che viene cancellato”, ha affermato Casciello. Proprio da questi preoccupanti dati nasce l’idea di stimolare la diffusione del libro in tutte le sue forme anche attraverso una presenza capillare sul territorio di punti di distribuzione e agevolando fiscalmente chi decide di lavorare in questo campo e chi decide di acquistare i libri.
Promuovere la lettura per risollevare il settore dalla crisi
Secondo il deputato di Forza Italia che ha fatto la proposta la promozione della lettura è il solo modo per tirare fuori il settore dalla crisi in cui si trova. L’idea della fiscalizzazione agevolata sia a livello locale che nazionale a sostegno di famiglie e librai serve a promuovere la lettura, appunto, facendo si che le famiglie possano non solo recuperare 400 euro sui libri scolastici ogni anno ma anche altri 600 su tutti i libri comprati. La proposta è anche di estendere il 5 per mille alle librerie e l’articolo bonus anche a progetti di promozione alla lettura. Per chi vende i libri, invece, si tratterebbe di un rifinanziamento del credito di imposta.
La lettura va incentivata poiché “contribuisce a formare competenze che permettono di accedere alla formazione continua, favorisce una maggiore capacità di adattarsi ai cambiamenti, contribuisce allo sviluppo e alla manutenzione delle proprie capacità professionali lungo tutto l’arco della vita attiva’’, sostiene il deputato.
Oltre alla firma di Casciello la proposta porta anche i nomi di Gloria Saccani Jotti, Antonio Palmieri, Marco Marin, Valentina Aprea e Antonino Minardo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bonus di 1.000 euro per i libri: la proposta di legge in discussione
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