Il Concorso docenti 2018 prevede anche lo svolgimento di una prova orale, della quale vedremo in seguito i criteri di valutazione. A sottolinearlo è il Miur durante la firma del decreto che ha portato allo svolgimento dei lavori e in particolare all’apertura dell’invio delle domande di partecipazione per coloro che appartengono alla categoria dei docenti abilitati.
Ad ogni modo la prova orale riguarderà non solo i docenti abilitati ma anche coloro che rientrano tra i docenti non abilitati, ovvero coloro che hanno 3 anni di servizio e i 24 CFU richiesti per l’accesso al concorso.
È importante sapere che la prova orale non è selettiva pertanto il docente riceverà in qualunque caso una valutazione della quale sarà tenuto conto in fase di graduatoria di merito. In questo caso occorre tener presente che per quanto riguarda la lingua inglese è necessario avere una padronanza linguistica non inferiore al livello B2, secondo le indicazioni fornite dal Quadro Europeo di riferimento.
La prova orale nel Concorso docenti 2018 e le influenze sul ruolo
In che modo quindi la prova orale inciderà sul Concorso docenti 2018? Innanzitutto occorre precisare che la prova orale, così come quella scritta, avrà un’incidenza importante sul possibile ruolo del docente o aspirante insegnante.
In particolare la votazione influenzerà non solo il giudizio finale e la graduatoria di merito ma anche l’anno di immissione al ruolo, senza dimenticare che il cosiddetto FIT sostituirà quelle che sono state fino ad ora le supplenze, mettendo in difficoltà coloro che pensavano di poter continuare a lavorare su questi tipi di posti.
I criteri di valutazione della prova orale nel Concorso docenti 2018
Quanto ai criteri di valutazione della prova orale, quest’ultima sarà sicuramente di tipo didattico-metodologico. Servirà ad accertare la conoscenza della lingua inglese che, come abbiamo in parte ricordato, dovrà essere almeno di livello B2 anche se non è richiesta la certificazione.
La prova durerà circa 45 minuti e sarà unica anche per gli ambiti verticali, con la differenza che successivamente saranno stilate graduatorie diverse.
Le griglie di valutazione saranno preparate dalle singole commissioni in quanto non esistono griglie di valutazione nazionali.
Un esempio, a tale proposito, può essere quella resa nota dalla Commissione di Giapponese AJ24 in Lombardia la quale valuta ogni candidato secondo i seguenti criteri:
- Padronanza delle discipline di insegnamento
- Capacità di trasmissione didattica
- Capacità di progettazione didattica
- Capacità di progettazione didattica con riferimento alle TIC (Competenze informatiche)
Seguiranno ulteriori aggiornamenti in merito al Concorso docenti 2018 e ai criteri di valutazione delle prove non appena saranno comunicati dagli organi ufficiali di competenza.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concorso docenti 2018: prova orale e criteri di valutazione
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