L’autunno è ormai alle porte, pronto a entrare nelle nostre case con il soffio di un vento più tiepido che già annuncia la fine dell’estate. La nuova stagione porta con sé tanti nuovi eventi e personaggi che torneranno a popolare le nostre vite e scandire la quotidianità: ecco che spunta il fungo, l’uva, la zucca, le piogge si fanno più insistenti, cadono le prime castagne, il vento torna a soffiare e le foglie, gialle rosse marroni, iniziano la loro lenta danza cadendo una ad una dai rami.
La stagione autunnale sembra il principio di un nuovo travestimento: gli alberi si spogliano in attesa dell’inverno, gli animali si preparano al lungo letargo, nuovi odori e profumi pungenti, aromatici aleggiano nell’aria.
L’autunno è una stagione particolare che suscita molte domande nei più piccoli, tra cui la proverbiale: “perché cadono le foglie?” Tanti concetti complessi possono essere spiegati con l’aiuto delle filastrocche che sfilacciano persino le questioni più complicate in una vivace e ritmata ghirlanda di parole. Persino la stagione ombrosa e nostalgica per eccellenza assume quindi il suo fascino, poiché ci invita a riscoprire il piacere del raccoglimento interiore e dell’intimità domestica dopo lo sgargiante clamore dell’estate. Lasciamo che anche i bambini scoprano questa meraviglia dell’istante che fugge attraverso le parole.
Ecco 15 filastrocche sull’autunno da leggere e recitare per salutare la nuova stagione in arrivo.
Abbiamo selezionato una serie di testi che si prestano in particolar modo per la lettura nelle ore scolastiche, oppure per essere recitati insieme ai più piccoli nei pomeriggi tra un compito e l’altro o come un rito confortante prima della buonanotte.
1. Autunno di Gianni Rodari
Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.La lenta morte dell’anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.
2. Nel bosco di Marzia Cabano
Senti i ricci?
Cadono e poi rotolano…Senti il fruscio
delle foglie su cui cammini?Senti gli uccellini
che ti dicono che presto
il tempo cambierà?Vedi i colori
che spaziano dal giallo all’arancione?Non è meraviglioso tutto ciò?
Dai, rifletti solo un po’Nessuno mai potrà offrirti di più
e questo lo sai anche tu.
3. Il fungo di Marino Moretti
Il cielo ride un suo riso turchino,
benché senta l’inverno ormai vicino;
il bosco scherza con le foglie gialle,
benché l’inverno senta già alle spalle;ciancia il ruscel col rispecchiato cielo
benché senta nell’onda il primo gelo
e sorto è appiè d’un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore a ombrello: un fungo.
4. La danza delle foglie di Ennio Zedda
Il vento sussurra scuotendo le foglie:
“Venite, mie care, l’inverno è alle soglie.
Vi stacco dai rami, soffiando, perché
un giro di danza farete con me”.“Chi son gli invitati?”. “Son qui: sono cento
pupazzi di carta, volati col vento”.
“Chi suona l’orchestra?”. “Le rane del fosso:
e primo violino sarà il pettirosso”.“Prendici, vento e non ti fermare;
tutta la notte vogliamo danzare!”.
5. Foglie rosse, foglie gialle di G. Gasparini
Foglie rosse, foglie gialle,
volan via come farfalle:
resta nudo l’alberello,
piange un poco e si dispera.
“Ma verrà la primavera!”
lo conforta l’uccellino.
“Fiori e nidi tu riavrai
e in letizia canterai!”.
6. L’ultima foglia di M.L. Giraldo
Da un brullo rametto
cade l’ultima foglia.
La natura si spoglia
prima di andare a letto.
7. Foglie gialle di Trilussa
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?
8. Piove, che guaio! di Carla Piccinini
Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove piove… dappertutto.
Erbe e fiorellini
fan la doccia nei giardini.
Luccicano strade e tetti.
I bambini, poveretti,
non possono uscire,
non si sanno divertire.
L’acqua dei fiumi cresce,
dalle sponde esce,
allaga e fa danni.
È facile prender malanni.
Con impermeabile ed ombrello,
tutti invocano il tempo bello.
9. Il vento di Roberto Piumini
Sentila soffia,
sentila sbuffa:
dolce ti graffia,
un’aria buffa.
Senti che voce,
senti che fiato,
vento veloce,
vento fatato.
Senti carezza,
senti spintone,
aria di brezza,
vento burlone.
10. Le foglie matte
Le foglie matte si lasciano andare
dal soffio del vento si fan trasportare.
C’è quella gialla che gioca a palla,
c’è quella marrone che fan un bel ruzzolone,
c’è quella rossa che fa una gran corsa.
La foglia arancione vola come un aquilone.
Solo la verde si tiene ben stretta
perchè di cadere non ha proprio fretta.
Vi sono piaciute le filastrocche dell’autunno? Sono perfette da leggere e recitare quando le giornate si accorciano e i primi freddi si fanno sentire. Un modo simpatico e divertente per ritrovarsi tutti insieme in una rinnovata familiarità e svelare, anche ai più piccoli, i segreti e i misteri della nuova stagione. Se ne conoscete altre scrivetele nei commenti!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 10 filastrocche d’autunno per bambini: da leggere e recitare
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