Lo scorso sabato 2 luglio nell’isola campana di Procida, la giuria tecnica del Premio “Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante”, presieduta da Gabriele Pedullà, ha comunicato la terna dei finalisti per la sezione “narrativa”: “Il grande animale” (Nottetempo, 2016) di Gabriele Di Fronzo, “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” (Minimum fax, 2016) di Giordano Meacci e “Neve, cane, piede” (Exòrma, 2015) di Claudio Morandini.
Ora il testimone passerà alla giuria popolare, composta da 50 lettori, nominati dalle librerie Nutrimenti e Graziella e dalle scuole, chiamati a decretare il vincitore. La proclamazione avverrà con una cerimonia finale il 24 settembre 2016.
Il Premio, dedicato alla figura di Elsa Morante (Roma, 18 agosto 1912 – Roma, 25 novembre 1985), grande voce letteraria del Novecento, scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice, autrice del romanzo “L’isola di Arturo”, edito da Einaudi nel 1957 nella Collana Supercoralli, vincitore del Premio Strega nello stesso anno, è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Procida con il patronato del Presidente della Repubblica e della Regione Campania.
Il Premio si articola quest’anno in due sezioni: Sezione “Narrativa”, Sezione “Com’è profondo il mare”, dedicata ai migliori scritti sul tema del mare. Procida è sede dal 1986 di questa importante manifestazione, che annovera tra i suoi giurati nomi prestigiosi nell’ambito letterario.
La Giuria Tecnica della “Sezione Narrativa” è composta dal Presidente di giuria Gabriele Pedullà, scrittore, critico letterario e docente di Letteratura Italiana presso l’università di Roma Tre, dai giurati Silvia Acocella, docente di Letteratura Contemporanea presso l’università Federico II, Salvatore Di Liello, docente di Storia dell’Architettura presso le università Federico II e Suor Orsola Benincasa, Filippo La Porta, critico letterario, giornalista, saggista, Loredana Lipperini, critica letteraria, giornalista, conduttrice del programma radiofonico Fahrenheit, Fabio Masi, libraio, Paolo Peluffo, giornalista, saggista, vice presidente della Società Dante Alighieri, Gilda Policastro, critica letteraria e poetessa, Giovanna Rosa, critica letteraria, ricercatrice che si occupa di Elsa Morante e membro di MOD.
La giuria della Sezione “Com’è profondo il mare” è composta da Donatella Bianchi, giornalista del programma televisivo Linea Blu, Presidente WWF Italia, Sebastiano Tusa, archeologo, sovraintendente del mare Regione Sicilia, Claudio Fogu, studioso del Mediterraneo, docente Università di California.
Il bando del Premio letterario si inserisce in un progetto più ampio di crescita culturale dell’isola. Il Progetto del Premio si propone come motore unificante dell’attività culturale di Procida, aperto nelle sue espressioni, si espande e rinnova di anno in anno, restituendo alla comunità isolana eterogenei stimoli culturali, coinvolgendo e stimolando ogni cittadino verso la consapevolezza del proprio ruolo di responsabile partecipazione.
Triplice la prospettiva del Premio all’interno del più ampio progetto: valorizzare Procida, ovvero l’isola, la sua natura, la sua gente, le sue tradizioni, la sua cultura, anche attraverso una attivo coinvolgimento dei suoi abitanti. Rinvigorire l’ispirazione che ha dato vita al famoso romanzo, intesa come metafora del passaggio dalla fanciullezza all’età adulta. Questo si tradurrà in una particolare attenzione per la cura e l’educazione di bambini e adolescenti attraverso una stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche. Ma soprattutto ricordare la scrittrice Elsa Morante, ovvero la celebrazione dell’arte della scrittura attraverso il coinvolgimento del territorio.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio letterario “Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante”, XXIX edizione: ecco i tre finalisti
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