I viaggi impegnativi sono spesso sinonimo di mete lontane, belle ed esotiche, in cui la gran parte delle cose sono diverse da come siamo abituate a pensarle: una di queste è l’orario, in quanto si si trova davanti al cosiddetto fuso orario. Ma cos’è? Come si calcola l’orario in un’altra città?
Per evitare di trovarci spaesati è bene essere informati sulla questione legata all’orario, soprattutto se dobbiamo affrontare un lungo viaggio, spostarci in un altro continente, partire per destinazioni non proprio dietro l’angolo.
Il fuso orario è in realtà un argomento sul quale in tanti si confrontano: i motivi sono diversi, dall’essere in orario ed evitare di perdere coincidenze, mezzi e appuntamenti, alle conseguenze misteriose del Jet Lag che minaccia di mettere tutti a tappeto, senza lasciare fuori nessuno.
Ecco allora le cose da sapere sul fuso orario, ovvero cos’è, di cosa si tratta e come essere sicuri di calcolare correttamente l’orario una volta arrivati nella nuova città.
Cos’è il fuso orario?
Prima di conoscere nel dettaglio come calcolare l’orario a seconda della città nella quale ci si trova è bene sapere cos’è il fuso orario. Sappiamo che la Terra ha una forma sferica e che per compiere un giro su se stessa impiega 24 ore.
In questo arco di tempo avremo, così, il giorno e la notte: immaginando di dividere i gradi per il totale delle ore impiegate, che abbiamo detto sono 24, avremo così 24 spicchi da 15 gradi ognuno.
La Terra impiega, quindi, 1 ora per superare ogni spicchio il quale ha, di conseguenza, tale valore. Proprio per questo ad ognuno di essi corrisponde una diversa fascia oraria e lo "spicchio" propriamente detto è il nostro fuso orario.
Abbiamo, così, 24 fusi orari ai quali corrispondono zone della Terra in cui l’ora è la stessa. Ogni fuso orario viene indicato e riconosciuto partendo dalla posizione che quest’ultimo detiene rispetto al primo meridiano di longitudine che passa in Inghilterra, conosciuto come GMT= Greenwich mean time.
Partendo da questa premessa dobbiamo sapere che:
- se ci spostiamo da est a ovest, il nostro orologio dovrà essere messo indietro per un numero di ore pari al numero di fusi attraversati;
- se ci spostiamo da ovest a est, viceversa, ovvero il nostro orologio andrà avanti.
Un esempio è il fuso orario italiano denominato come UTC+1 con l’ora solare e UTC+2 con l’ora legale, dove UCT sostituisce GMT.
Come si calcola l’ora in un’altra città
A questo punto non è più così difficile calcolare l’ora in un’altra città: basterà, infatti, trovare il numero di fusi orari che abbiamo attraversato e considerare se il nostro viaggio ci ha portati da est ad ovest o da ovest ad est.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare se è in vigore l’ora solare o quella legale e successivamente effettuare tutti i calcoli necessari.
Ecco alcuni esempi rispetto all’orario italiano:
- Parigi 1h indietro
- Londra 2h indietro
- Sofia 1h avanti
- Mosca 2h avanti
- Pechino 6h avanti
- Tokyo 7h avanti
- New York 6h indietro
- Los Angeles 9h indietro
- Johannesburg 1h avanti
- Buenos Aires 5h indietro
- Sydney 8h avanti
Devi telefonare all’estero e vuoi sapere che ore sono adesso lì? Chiedilo a Google. Ti basterà digitare "ora esatta" seguito dal nome della città sul motore di ricerca per avere come risposta l’ora in quella città.
Su internet si trovano anche siti vari che effettuano questo calcolo in modo rapido e veloce. Cercando, infatti, sui motori di ricerca "Calcolare fuso orario" si otterranno una serie di strumenti di facile utilizzo in cui non si dovrà fare altro che inserire la città di destinazione o interesse, l’ora vigente e il paese di partenza.
In questo modo si otterranno tutte le informazioni necessarie per essere perfettamente informati sul nuovo orario con il quale si dovrà fare i conti, evitando spiacevoli situazioni, ritardi o malintesi dovuti al cambio orario.
Un’altra alternativa è quella di munirsi di una mappa con tutti i fusi orari e cercare quello di proprio interesse. Partendo dal fuso che tocca la vostra località di partenza, se siete in Italia abbiamo detto UTC+1 o +2 a seconda del periodo, aggiungete o sottraete a seconda della destinazione finale.
Potete, così, divertirvi ad indovinare quante ore tornerete indietro nel tempo o di quanto sarete proiettati nel futuro, controllando successivamente per una sicurezza ulteriore il risultato con uno dei software gratuiti che si trovano su internet.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Fuso orario: cos’è e come si calcola l’ora in un’altra città
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