La natura della grazia di William Kent Krueger

Inizio anni Sessanta, un caldo intollerabile. Il pastore Nathan vive con la sua famiglia a New Bremen, nel Minnesota, tre figli adolescenti: Ariel, la più grande, poi Frank, tredicenne, che racconta la storia da adulto, e il piccolo Jake.
La madre e moglie Ruth ha sposato Nathan anche per le sue ambizioni. Laureato con il massimo dei voti, sembrava portato verso una carriera forense di grande successo, se non fosse stato per una crisi mistica del tutto inaspettata.
Due avvenimenti sconvolgono la cittadina: il piccolo Bobby Cole, travolto da un treno a tutta velocità, e dopo poco tempo la morte di un senzatetto sul ponte del fiume Minnesota.
Come se ci fosse la Morte in persona in dimora fissa a New Bremen.
Nel frattempo il pastore dice messa in tre parrocchie diverse, la moglie è a capo del coro e i tre figli più o meno seguono le funzioni con molta disattenzione.
Ariel è un’ottima pianista, sempre a casa di Emil Brandt, un musicista diventato cieco per un incidente che ha reso parte della sua faccia tutta butterata, che vive con sua sorella Lise, a guardia di un orto curatissimo, con Ariel che trascrive anche la biografia del musicista con la macchina da scrivere.
Il fratello Frank si trascina dietro sempre Jake, l’ultimo figlio di Ruth e di Nathan, che ha un orribile problema di balbuzie che lo rende timido e incapace di avere amici della sua età. L’unica persona che gli vuol bene è Lise, che lo porta nell’orto per farsi aiutare, ma anche per parlare con uno strano linguaggio di segni.
L’estate diviene sempre più torrida; una notte Frank cerca un bicchiere d’acqua in cucina e scorge Ariel che sta tornando a casa alle quattro del mattino. Ha un fidanzato? Resta da Emil fino a quell’ora?
Anche Frank ha i suoi segreti, frequenta ragazzi molto più grandi che bevono molta birra e giocano a carte.
L’estate prosegue fino alla sciagura massima: Ariel viene trovata morta e dopo l’autopsia si scopre anche che aveva un bimbo in grembo.
La terribile grazia di Dio che non ci concede di capire come possano avvenire certe tragedie bussa alla porta del pastore.
Karl, giovane amico di Ariel, ma visto da tutti come il fidanzato, che proviene dalla famiglia più ricca della cittadina, si reca dal curato, confessando di non essere il ragazzo di Ariel, perché è omosessuale.
In una piccola città, nel 1961, nel Minnesota, rivelare la propria diversità significa morte sociale e Karl prima di finirci dentro la fa finita uccidendosi.
Ma non è l’ultimo a morire.

La natura della grazia di William Kent Krueger (Neri Pozza, 2017) è un thriller esistenziale di grande bellezza. Tradotto benissimo, questo libro è tra le sorprese del 2017.
La colpa, l’espiazione, il rimorso e la catarsi sono tutti gli elementi presenti, nemmeno fosse un classico dei romanzi russi.
Non c’è pagina che non abbia una singolare bellezza, nonostante gli avvenimenti che vengono narrati.