Lucio Anneo Seneca (in latino Lucius Annaeus Seneca) è anche noto come Seneca o Seneca il giovane ed è stato un famoso filosofo, drammaturgo e politico romano. Esponente dello stoicismo, Seneca è attivo in moltissimi campi, a partire dalla vita pubblica; egli assume, infatti, il ruolo di senatore e questore, contribuendo a riformare il sistema e avendo più di una volta ruoli decisivi nelle questioni politiche romane.
Col suo pensiero Seneca influenza in maniera molto profonda lo stoicismo a lui successivo. Tra gli altri, furono suoi allievi Gaio Musonio Rufo, poi maestro di Epitteto, e Aruleno Rustico, il nonno di Quinto Giunio Rustico. Quest’ultimo fu uno dei maestri dell’imperatore e filosofo Marco Aurelio.
Vediamo ora tutto ciò che c’è da sapere sulla vita di Seneca, le sue opere e il suo pensiero, senza trascurare le più celebri frasi e gli aforismi a lui attribuibili.
La vita di Seneca
Filosofo e drammaturgo latino, la vita di Seneca si alterna tra riflessioni e congiure. Nasce in Spagna, precisamente a Cordoba, il 21 maggio del 4 a.C. La città, all’epoca, era una delle più grandi colonie romane al di fuori del territorio italico. Ha due fratelli, Novato e Mela (padre del poeta Lucano). Il 4 a.C. è l’anno più probabile per la nascita di Seneca, anche se alcuni studiosi parlano anche di 1 a.C. e 3 a.C.
Il padre del filosofo, Seneca il Vecchio, fa parte dell’ordine equestre e scrive alcuni libri di "Controversiae" e di "Suasoriae". Trasferitosi a Roma negli anni del principato di Augusto, Seneca il Vecchio si appassiona all’insegnamento dei retori, diventando un frequentatore assiduo delle sale di declamazione. Sposa, molto giovane, Elvia con cui ha tre figli. Il secondogenito sarà Lucio Anneo Seneca.
Seneca dimostra fin da bambino di avere problemi di salute: è soggetto a svenimenti e attacchi d’asma che lo tormentano per anni. Come da volere del padre, il giovane Seneca riceve a Roma un’istruzione retorica e letteraria molto accurata, anche se la sua principale passione è la filosofia. Tra le altre cose, per la formazione del suo pensieri risulta essere fondamentale la scuola cinica dei Sesti. Il maestro Quinto Sestio, infatti, è per Seneca un modello di asceta alla ricerca costante del miglioramento attraverso la nuova pratica dell’esame di coscienza.
Altri maestri per Seneca fondamentali sono Sozione di Alessandria (neopitagorismo), Attalo (stoicismo) e Papiro Fabiano (cinismo). Tutti questi maestri influenzano in modo molto profondo la vita di Seneca, che segue i loro insegnamenti e i dettami alla lettera, essendo loro di buon esempio sia con la parola che nella vita di tutti i giorni, vissuta secondo gli ideali professati.
Tra tutti i maestri, è Attalo quello che insegna a Seneca i principi dello stoicismo e le pratiche ascetiche. Da Sozione, invece, apprende i dettami delle dottrine di Pitagora e, per qualche tempi, è avviato verso la pratica vegetariana.
I suoi problemi di salute erano molto comuni e pressanti, come già anticipato, e Seneca decide di recarsi in Egitto attorno al 26 a.C., ospite di Gaio Galerio (che era marito della sorella della madre di Elvira).
Confrontarsi con la cultura egizia permette a Seneca di avere sotto gli occhi una concezione diversa di realtà politica, ottenendo così una più ampia e complessa visione religiosa.
Una volta tornato a Roma, Seneca comincia l’attività forense e la carriera politica diventando questore ed entrando così a far parte del Senato.
Seneca ottiene una grande fama come oratore, così tanta da arrivare a fare ingelosire l’imperatore Caligola, che nel 39 d.C. arriva addirittura a volerlo eliminare, soprattutto a causa della sua concezione politica incentrata sul rispetto delle libertà civili. Seneca si salva solo grazie all’interposizione di un’amante del princeps; la donna afferma che, comunque, Seneca sarebbe morto presto a causa delle sue condizioni di salute e, così facendo, gli salva la vita.
Ma anche l’imperatore succeduto a Caligola, Claudio, ha problemi con Seneca e nel 41 d.C. lo condanna all’esilio in Corsica dopo averlo accusato di adulterio con Giulia Livilla, giovane sorella di Caligola. Seneca è costretto a rimanere in Corsica fino al 49 d.C., quando Agrippina riesce a ottenerne il rientro a Roma nominandolo come tutore del figlio Nerone.
Sarà Seneca a guidare l’ascesa al trono del giovane Nerone, accompagnandolo nel suo “periodo del buon governo”, i primi cinque anni del principato. Andando avanti col tempo, però, il rapporto tra Seneca e Nerone si deteriora e il filosofo decide di abbandonare il suo incarico ritirandosi a vita privata. Da quel momento in poi Seneca si dedica anima e corpo ai suoi studi.
Nerone, dal canto suo, comincia a provare sempre maggior insofferenza nei riguardi di Seneca e della madre Agrippina. Talmente tanto è l’astio, che Nerone uccide la madre nel 59 d.C. e pare non aspettare altro che un pretesto per far fare la stessa fine anche a Seneca.
L’occasione arriva con la congiura dei Pisoni, piano per uccidere Nerone nel quale Seneca è ritenuto coinvolto. La verità è che Seneca non ne fu partecipe, anche se ne era probabilmente a conoscenza. Per questa falsa accusa Seneca viene costretto a togliersi la vita.
L’atteggiamento di Seneca nei confronti della condanna e della morte è di stoica serenità. Con fermezza si taglia le vene, ma a causa di vecchiaia e denutrizione il sangue non defluisce. Deve per questo ricorrere alla cicuta, lo stesso veleno usato anche da Socrate. L’emorragia causata è molto lenta e non permette a Seneca nemmeno di deglutire così, secondo la testimonianza di Tacito, il filosofo sceglie di immergersi in una vasca di acqua calda per favorire la perdita di sangue. La morte arriva in questo modo lenta e dolorosa, per soffocamento in ultimo, nel 65 d.C. a Roma, quando aveva 60 anni.
Seneca: opere e pensiero del filosofo
Seneca fu un autore particolarmente prolifico e di ampio respiro, autore di opere filosofiche, politiche, scientifiche e di tragedie.
- Opere filosofiche: tra le opere filosofiche di Seneca troviamo 12 libri di dialoghi (“Dialoghi”) e 124 lettere distribuite in 20 libri (“Epistulae morales ad Lucilium”).
Per Seneca la filosofia è uno strumento che serve per raggiungere l’autocontrollo e il dominio di sé.
Seneca è un vero è proprio precursore dell’esistenzialismo moderno che affronta tematiche attuali come noia, tempo e morte. In tutte le sue opere l’etica prevale sull’estetica e ciò viene testimoniato dallo stile di Seneca, fondato sulla sententia, l’uso della paratassi e un linguaggio particolarmente vicino al parlato. - Opere politiche e scientifiche: i più famosi scritti a tema politico di Seneca sono De clementia, De beneficiis, Apokolokyntosis mentre la più famosa opera scientifica è Naturales quaestiones.
- Le tragedie: in tutto sono arrivate a noi nove tragedie di Seneca, uniche sopravvissute del teatro romano e sono le cothurnatae, tragedie a tema mitologico.
Le tragedie di Seneca sono tutte fondate sull’amplificatio, per cui risultano a tinte forti, molto espressive e esaltanti del macabro.
Aforismi e frasi celebri di Seneca
Vediamo di seguito alcune delle frasi del celebre filosofo:
- “Mi chiedi qual è stato il mio progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso.”
- “Impara a piacere a te stesso. Quello che pensi tu di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te.”
- “Non è libero chi è schiavo del proprio corpo.”
- “È ingrato chi nega il beneficio ricevuto;
ingrato chi lo dissimula;
più ingrato chi non lo restituisce;
il più ingrato di tutti chi lo dimentica.” - “Il maggior ostacolo del vivere è l’attesa, che dipende dal domani ma spreca l’oggi.”
- “Spesso nel giudicare una cosa ci lasciamo trascinare più dall’opinione che non dalla vera sostanza della cosa stessa.”
- “Molto potente è chi ha se stesso in proprio potere.”
- “Nessun bene senza un compagno ci dà gioia.”
- “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.”
- “Non abbiate paura del dolore, o finirà o vi finirà.”
Come è ben evidente, le frasi di Seneca sono massime ancora oggi conosciute in quanto molto attuali e diretta conseguenza del suo essere all’avanguardia.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Seneca: vita, opere e frasi celebri
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