Chi di voi ricorda i jukebox nei locali? Quando la sera si usciva con gli amici e con qualche moneta si poteva ascoltare la propria canzone preferita, magari ballandola guancia a guancia con l’amore di turno o scatenandosi a ritmo con gli altri del gruppo? I jukebox hanno sempre avuto un fascino tutto particolare. Pensate quanto può essere affascinante un jukebox letterario!
Proprio così, a Messina arriva il primo jukebox letterario, frutto del lavoro di un docente creativo e appassionato. L’installazione è infatti stata inventata dal professore Mauro Cappotto, docente di Storia dell’arte al liceo di Capo d’Orlando. Il professore sembra aver inventato questo jukebox letterario: si tratta di un vero jukebox degli anni ’80 che però, invece della musica, trasmette versi poetici. L’intento del professor Cappotto è quello di destinare le installazioni ai licei del Messinese ma non solo. L’obiettivo principale è chiaramente quello di stimolare i ragazzi per farli avvicinare al mondo della poesia, avvalendosi di un mezzo vintage e accattivante.
Si inserisce una moneta e ecco la magia: versi di Montale, Bufalino, Brancati ma anche di Piccolo, Reale, Cattafi e Consolo si diffondono attorno a noi. Il progetto è stato presentato nell’ambito della rassegna Naxoslegge di Fulvia Toscano e sarà diffuso in vari istituti per coinvolgere ragazzi e docenti che potranno suggerire nuovi brani da inserire.
Oggi il jukebox si trova al museo di palazzo Milio a Ficarra dove ai visitatori viene data in prestito una moneta da 500 lire con cui poter inondare la sala della Seta di poesia.
A noi sembra un gran bel progetto, voi che ne pensate?
Se aveste una monetina, quale poesia vorreste ascoltare dal jukebox? Fatecelo sapere nei commenti, vi aspettiamo!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Jukebox letterario: a Messina le poesie si ascoltano tra amici
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