Opere pubbliche in Sicilia
- Autore: Attilio Albergoni
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2021
La cronaca delle inaugurazioni delle Opere Pubbliche siciliane presenziate da Mussolini nel 1937 è il tema affrontato da Attilio Albergoni nella sua ultima fatica letteraria: 1937. Opere pubbliche in Sicilia, edita per le Edizioni Arti Grafiche Palermitane (2021). Il volume ha una veste iconografica notevole, molto bella, con fotografie poco note di quel periodo della storia siciliana che fanno da cornice al testo dettagliato e interessantissimo dell’autore. Tutti sappiamo che cosa fu il Fascismo con la sua oratoria retorica, i manganelli, l’olio di ricino, le mire imperiali e l’entrata in guerra che fu causa di grandi tragedie umane, per tacere delle famigerate leggi razziali che da lì a un anno dopo, il 1938, avrebbero steso una coltre vergognosa su gran parte dell’intellighenzia italiana, ma questo bel volume non si propone affatto come un’esaltazione del Ventennio quanto piuttosto, come sottolinea lo stesso Albergoni:
“Uno spaccato di storia della Sicilia con dei riferimenti ben precisi”.
Infatti, proprio nel 1937, il viaggio di Mussolini in Sicilia per inaugurare molte opere pubbliche non volle essere altro che uno specchietto per le allodole, un viaggio roboante di discorsi ufficiali, visite, strette di mani, promesse per infiammare gli animi con l’immancabile retorica delle pose e dei baciamani, dei monocoli e delle medaglie, ma, sfrondato il panorama da tutto ciò, rimane un fatto importante: a Palermo come in altre città siciliane rimase un numero considerevole di opere pubbliche: edifici delle Poste e Telegrafi, Palazzi di Giustizia, caserme, dighe, borghi rurali e tanto altro che costituiscono ancora il tessuto urbano e che spingono lo storico a ricercarne i connotati costruttivi e artistici perché per la loro realizzazione vennero messe in opera anche pregevoli opere di pittura, di scultura, di musica e di letteratura, per cui, lasciato il Ventennio al suo destino, quelle opere rimangono come espressione dell’impresa umana di aggiungere funzionalità e bellezza alle proprie città.
Ma di quel preciso anno i libri di storia tacciono o ne danno un accenno, per cui, specialmente da parte dei giovani, non si sa quasi nulla su tanti edifici utilizzati ancora oggi per la funzione a cui erano destinati. Dobbiamo quindi ringraziare Albergoni per averci fornito non solo la cronaca puntigliosa di quei giorni, ma soprattutto per avere approntato un materiale fotografico di prim’ordine. Nel volume vi sono fotografie molto belle e inedite dell’Archivio Fotografico Cappellani e dello stesso autore che ci rimandano immagini storiche di Palermo e della Sicilia. Infatti, nell’ultima parte del volume, intitolata Le tracce della Storia, Albergoni ci offre quasi sessanta pagine di immagini di opere architettoniche e artistiche, tra cui i quadri di Pippo Rizzo, le Cisterne sotterranee di Pier Luigi Nervi, il meraviglioso Palazzo delle Poste di Palermo, la Caserma dei Vigili del Fuoco Caramanna e altro, che testimoniano il nostro passato.
Come scrive lo stesso autore:
“Impensabile […] sarebbe oggi non riconoscere la grande valenza artistica di questa vastissima produzione che oggi si trova disseminata per tutta l’Italia, sia all’aperto che dentro case private e uffici pubblici, una sorta di grande museo dell’arte futurista.”
1937. Opere pubbliche in Sicilia è, quindi, un libro da leggere e gustare, sia come documento storico sia come espressione dell’arte del Novecento.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Opere pubbliche in Sicilia
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Grazie per la esaustiva e precisa recensione, spero che serva a conoscere questa nostra storia poco nota.