1Q84
- Autore: Murakami Haruki
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2011
Libro 1 e 2 Aprile - Settembre
Aomame, giovane donna determinata e indipendente, lavora come trainer e fisioterapista, ma solo in apparenza; in realtà è un’assassina di professione, con una particolarità, però, molto "etica": uccide solo uomini crudeli, che abbiano provocato alle donne enormi sofferenze e che siano intenzionati a provocarne ancora. In pratica, Aomame è una sorta di moderno "angelo della giustizia" datato 1984. Tengo, invece, è un insegnante in una scuola preparatoria, scrittore dilettante e collaboratore di una casa editrice. Con Aomame condivide i rapporti ormai nulli con la famiglia d’origine e forse più cose di quante i due possano intuire, malgrado in apparenza non abbiano contatti l’uno con l’altra. Ma, se affrontate la lettura di questo romanzo in bilico fra l’estrema verosimilità e la fantasia più sfrenata, dovrete accantonare del tutto le apparenze e la logica e ricordare le parole pronunciate all’inizio dal tassista:
"Le cose sono diverse da come appaiono, ma la realtà è sempre una sola"...
E’ in un taxi, infatti, che inizia lo strano cammino di Aomame, bloccata nel traffico proprio poco prima di un appuntamento con una delle sue vittime. Su consiglio del tassista, imbocca una scala antincendio, che apparentemente la porta solo fuori dalla tangenziale; ma quasi subito inizia a notare strani segni, quasi impercettibili differenze dal mondo che conosceva. Inizialmente si tratta solo delle divise dei poliziotti, poi di fatti eclatanti accaduti qualche anno prima e di cui lei, stranamente, non ha memoria; infine, alzando gli occhi al cielo, Aomame non crede ai propri occhi che le rimandano la chiara immagine di due lune, di cui una piccola, piuttosto sgraziata e verde. Dove si trova Aomame? E’ una dimensione parallela? E come ha potuto effettuare il passaggio dal 1984 a questa nuova situazione temporale, che battezza 1Q84, senza minimamente accorgersene?
Nel frattempo Tengo viene incaricato dall’editore di riscrivere il romanzo di Fukaeri, una strana ed enigmatica diciassettenne, che ha scritto una storia coinvolgente e affascinante, ma totalmente priva di stile e perfino di sintassi. Il ruolo di "ghost writer" non convince Tengo, che vorrebbe rifiutare, ma la prima lettura del libro, "La crisalide d’aria", lo avvolge letteralmente, tanto da provocargli il bisogno di riscriverlo. Accettando questo incarico, Tengo non viene solo coinvolto in una situazione potenzialmente pericolosa dal punto di vista editoriale, ma anche in un qualcosa di misterioso che lo mette sempre di più con le spalle al muro. Tengo non è persona da farsi prendere dal panico, e neppure Fukaeri lo incoraggia in questo senso, ma la storia della setta religiosa Sakigake e degli inquietanti e misteriosi "Little people" si insinua sempre di più nella sua realtà personale, facendogli sfiorare i rischi reali che sussistono non solo per lui, ma per i suoi cari e forse per tutta l’umanità.
"1Q84", ultimo romanzo di Murakami Haruki, sfugge alla maggior parte delle classificazioni. Malgrado la chiara analogia con Orwell e il suo "1984" non si può definire distopico, né verosimile, né si può parlare di vera e propria fantascienza. Inquietante con leggerezza e dolcezza, trascina il lettore come un fiume in piena dalla prima all’ultima pagina, con tensione ma anche con poesia, con una scrittura semplice ma appassionante, con colori velati e sfumati ma che subito dopo prendono tinte violente. Il finale lascia molto in sospeso: il libro 3 uscirà il prossimo anno. Lo attendiamo.
1Q84. Libro 1 e 2. Aprile-settembre
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VERGOGNA ad Einaudi per non pubblicare l’opera in un solo volume. E per di più non avvertire il lettore che il volume è incompleto. La più becera cultura da soap opera televisiva fa breccia anche nella letteratura. Siamo messi molto molto male.
Ho scoperto Murakami da poco e ne sono rimasto affascinato. Il pensiero che mi viene alla mente è che dopo questo libro farò fatica ad entusiasmarmi per un altro romanzo.
Al momento ho letto Dance, Dance, Dance e L’uccello che girava le viti del mondo. Mi sembra di aver capito che tutti siete in attesa del 3° libro. Quindi 1Q84 sarebbe il 2°. Qual’è il primo?
Grazie
Buongiorno Gabriellino, questo volume rappresenta i libri 1 e 2, raccolti entrambi nello stesso tomo.
Cordialmente
Cristina
«Le cose non sono ciò che sembrano». È questo il leit motiv che percorre tutto il romanzo, proprio come un fiume straripante in cerca di un corpo idrico recettore in cui sfociare. La trama si dipana in modo inintelligibile, divenendo sempre più fitta e i misteri si intricano e non vengono quasi mai svelati. Murakami ipnotizza le pupille del lettore, che in balia del suo incantesimo, si ritrova a leggere il libro in modo indefesso, quasi tutto d’un fiato se si potesse.
1Q84 è un romanzo onirico, surreale, avvincente, suggestivo, catalizzante, ipnotico, polifonico, sobrio ed essenziale nella scrittura, che si presta a molteplici interpretazioni, forse proprio perché ognuno di noi ne può avere realmente una propria individuale percezione. Un lungo viaggio nei meandri delle anime dei personaggi che sembrano vivere di luce propria, nel loro nostalgico e malinconico sguardo retrospettivo, nella condivisione di un malessere, nell’amore incondizionato sbocciato da un incontro puramente casuale, nella sottile scissione tra il bene e il male e nella via di fuga da una realtà che toglie spontaneità, svilisce e annichilisce ineluttabilmente l’individualità.
Le pagine di 1Q84 appaiono come spettacoli di illusionismo, in cui il mago Murakami si diverte con toni leggeri e profondi a mettere a nudo la natura dei suoi personaggi e come un abile burattinaio ne muove i fili, dando forma a quanto di più umano e reale si possa supporre in esseri inanimati che albergano tra le righe di un libro. Le due lune che si stagliano nell’oscurità della notte sono l’emblema inequivocabile della metamorfosi, del giro di boa che prima o poi ci si aspetta di sperimentare nella vita, dei due mondi paralleli in cui vivono i personaggi, alla ricerca del tempo perduto e dell’antidoto che possa neutralizzare il veleno delle ferite passate. Non la madeleine proustiana, in questo caso, ma una sinfonia melodica, un’immagine indelebile involata alla vita da uno sguardo innocente e custodita nelle segrete degli occhi dell’anima, traumi subiti in modo efferato, il senso intimo della vergogna, un gesto apparentemente semplice ma ricolmo di totale significanza emotiva. La crisalide d’aria è in ogni dove e in ogni quando, proprio come l’ombra che ci portiamo dietro e di cui è impossibile disfarsi, se non quando si è immersi nel buio più totale. E’ così che si realizza l’analisi interiore di questi personaggi, difficili da definire in modo assoluto. Ognuno col carico dei propri ricordi, umanizzato dai dolori e dalle paure, dai dubbi e dalle aspettative.
C’è il romanzo nel romanzo in 1Q84 e tutto rievoca qualcosa, in una dimensione spazio-temporale che si ridisegna continuamente, senza soluzione di continuità. Il passato si veste di futuro e il presente, che profuma di sogno, ci conduce lungo percorsi onirici di agghiacciante realismo, mostrandoci come il confine che lo separa da passato e futuro sia estremamente labile e facilmente valicabile. Con la dovizia di particolari e l’armoniosa ridondanza stilistica di Murakami, ci si ritrova senza accorgersene come incastrati tra le righe, rapiti dalle pagine, vicini più che mai ai personaggi che animano il romanzo. Il lettore risulta risucchiato nelle vicende, fagocitato dai loro dialoghi e dai loro silenzi. Viene catapultato nella trama. Quasi ne viene a far parte, grazie alle capacità osmotiche ed empatiche che l’autore riesce a stabilire sin da subito con il lettore. Si ha come l’impressione di avere un ruolo nella storia, di essere uno dei personaggi, di sentirli davvero parlare, di vederli camminare e mangiare, di ascoltarne la voce silenziosa dell’inconscio. C’è magia ovunque nel libro perché in fondo c’è magia ovunque anche al di fuori del libro. E’ come un cerchio destinato a richiudersi nel punto esatto in cui si è aperto. Una forza centripeta che riporta convulsamente tutto al centro, che rimette tutto in discussione, che apre un varco nella speranza, in attesa del catartico appagamento di un sogno.
Stilisticamente avrei forse tradotto in modo diverso alcuni termini essenziali, cambiando in alcuni punti la resa in italiano, e avrei anche apportato una modifica stilistica in un punto della narrazione, nella parte finale, che segna un momento risolutivo e commovente tra uno dei due protagonisti e il padre. Tuttavia, è una questione del tutto soggettiva la mia. E pur non prediligendo i romanzi prolissi e non avendo apprezzato a pieno la traduzione italiana, 1Q84 risulta fruibile, a tratti forse un po’ ridondante, ma la lettura scorre veloce tra i capitoli, con la sensazione di essere cullati dolcemente dalle sue faconde e flessuose parole.
Ciao ..la versione digitale di 1Q84 libro 3 in Italiano è già disponibile ...io amo il cartaceo..qualcuno sa dirmi quando è prevista l’uscita....non vedo l’ora di leggerlo!!!
1Q84 di Haruki Murakami (2009), è un romanzo complesso e affascinante, ambientato in Giappone, il cui titolo richiama immediatamente 1984 di George Orwell a cui si fa esplicitamente riferimento anche all’interno dell’opera difficilmente etichettabile, possedendo gli ingredienti di diversi sottogeneri: romanzo d’azione, noir, fantascientifico, d’amore e politico incontrando quindi facilmente il consenso dei più diversi lettori. Come Norwegian Wood, anche 1Q84 è ricchissimo di riferimenti al mondo della musica e della letteratura mondiali, ma anche della filosofia e della sociologia, che già da soli lo rendono interessante e fonte di arricchimento intellettuale. L’azione si svolge nel 1984 e parallelamente nel 1Q84 , ovvero in un’altra dimensione non precisabile, in un mondo concreto e nella sua doppiezza fatta solo di aria, come la crisalide che ispira il romanzo pensato dalla bellissima e misteriosa Fukaeri, affetta da dislessia e riscritto magistralmente da Tengo, anch’essi facce della stessa medaglia, lei perceiver, lui receiver, o la seconda luna che alcuni dei protagonisti vedono in cielo a fianco dell’altra percepita dai più. Fukaeri trascorre i primi dieci anni di vita in una comune che, come in certi paesi comunisti si trasforma nel tempo in ben altro, molto distante dalle ideologie originarie e in questo caso in un’inquietante setta religiosa. L’altra protagonista femminile è Aomame , la cui missione è quella di depurare il mondo reale della bruttura che lo contraddistingue e che si trasforma occasionalmente in killer spietata e raffinata. Le storie di Tengo e Aomane, alternate in capitoli diversi nel romanzo, hanno un inizio comune quando a dieci anni, sono compagni di scuola, e quella strana bambina, appartenente ad una famiglia di testimoni di Geova, tenuta a distanza dagli altri, gli stringe la mano con un’intensità tale da dargli impulsi energetici che ne imprimeranno per sempre il ricordo nell’anima. I due, pur distanti nel segmento di vita successivo, continuano ad amarsi, a dispetto di tutte le avventure e disavventure che dovranno affrontare in un mondo dove spesso si dubita della libertà d’azione individuale, dominato dagli inafferrabili Little People che tanto ricordano il Big Brother di G.Orwell. Fortemente consigliato.
Aomame e Tengo sono due bambini che un giorno, a scuola, si prendono per mano. Da quel momento, le loro vite si separano, eppure quel semplice, innocente contatto rimane impresso in profondità nelle loro anime per tutti gli anni a venire.
Tengo, in età adulta, lavora per un’importante casa editrice, mentre Aomame diventa una killer professionista.
Ma non è solo il diverso flusso delle loro esistenze a tenerli separati. I due vivono in altrettanti universi distinti e paralleli, che si differenziano soltanto nei dettagli.
Aomame si ritrova nel proprio quasi per caso, semplicemente utilizzando la scala di emergenza ormai in disuso di un’autostrada, dopo essere rimasto bloccata nel traffico. È lo stesso tassista che la trasporta a fornirle l’indicazione, insieme con una frase enigmatica, che diventa la cifra dell’intero romanzo:
Il romanzo di Muratami, articolato in tre libri, è fatto di tante storie intrecciate, che si annodano e si sciolgono con un andamento ipnotico, e ne anticipa e suggerisce le tracce dentro ogni pagina.
La domanda finale che il lettore si pone è: le realtà sono davvero molteplici, così da generare universi differenti, oppure sono soltanto molteplici i modi con cui si guarda la stessa, unica realtà?
Ogni estate leggo un libro di Murakami è un appuntamento fisso, lo compero con largo anticipo e poi attendo con pazienza il momento in cui quelle pagine "inanimate" cominceranno a prendere vita. Questa estate, mi sa, che i libri saranno tre. Per ora sto finendo 1Q84 libro 2, sono completamente immersa nel mondo di Murakami. Uno scrittore che non accetta vie di mezzo o lo ami o lo odi. Il suo stile è inconfondibile nulla viene lasciato al caso o all’immaginazione, tra le sue pagine regna una precisione quasi maniacale, un gusto a dir poco "ossessivo" per il particolare, una ridondanza che, forse, può apparire eccessiva a tratti stucchevole..ma questa è la cifra più caratteristica di questo autore incredibile, che ha la forza di catapultarti dentro alle sue storie, coinvolgendoti e facendoti sentire, quasi, parte del romanzo stesso..certo la realtà è sempre una sola..purtroppo però, molto spesso, sono le apparenze che contano.