50 anni dopo Apocalittici e Integrati
- Autore: Umberto Eco
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2015
Oggi come oggi - sulla scorta di un’omogeneizzazione forzata, attestata/appiattita irrimediabilmente verso il “basso” - viene perfino facile discutere di kitsch e culturame popolare. Nel manicheo 1964 - anno della prima pubblicazione di “Apocalittici e Integrati” - era tutta un’altra storia, per non dire che era tutto un altro mondo: un mondo intellettuale, per esempio, appesantito da diktat, ideologie e snobismi vari, condizionato dal verbo estetico di Adorno, un mondo dove i distinguo tra colto e incolto, elitario e volgare erano metro di misura presso che imprescindibile. Chi, prima di Umberto Eco, nel suo proto-semiotico “Apocalittici e Integrati”, poteva permettersi di discettare parimenti sui Peanuts e Immanuel Kant? Per tacere di Superman e Ronald Barthes?
Apparve subito chiaro che il libro aveva in nuce i crismi per scompaginare le carte dell’indagine sui mass media, sin dal titolo - sintetico ed efficace come uno slogan da tazebao -, spartiacque rivoluzionario tra il prima e il dopo le intuizioni di Umberto Eco: da un lato i fautori della catastrofe, gli orfani del rigore estetico adorniano (gli "apocalittici"), dall’altro coloro che si adeguano e stanno al passo, sdoganando canzonette e b-movie come specchio dei tempi (gli "integrati"). Apocalittici e integrati come una specie di doppia categoria dello spirito, allora e per sempre, trasversale persino alle ideologie: pro o contro l’irrompere del nuovo nella nuova società dei media e dei consumi. Pochi saggi come quelli chiamati a raccolta in questo libro possono vantare statuto di riferimento imprescindibile, se è vero che a distanza di mezzo secolo dalla sua prima uscita si continua ancora a ricorrere al binomio apocalittici/integrati per speculare, ad esempio, sulle potenzialità o le abiure della web-culture. Si insiste ancora a teorizzare sul kitsch. Narrativa popolare e fumetti sono entrati a far parte degli schedari delle nostre biblioteche e si redigono saggi su saggi sui così detti generi di basso consumo. In “50 anni dopo Apocalittici e integrati” (appunto) alcuni dei maggiori massmediologi ed esperti in semiotica e comunicazione italiani si soffermano su attualità & fortuna del saggio di Eco, speculando sui “quid” che hanno fatto sì che il testo diventasse un caposaldo degli studi sulla cultura di massa.
Il libro (curato da Anna Maria Lorusso, esce per la nuova collana di “alfabeta2” edita da DeriveApprodi) - misura le teorie di Eco anche alla luce dell’attualità e delle prospettive di futuro. Uno studio a più voci, utile e rigoroso, dai contenuti analitici di taglio felicemente anglosassone (finalmente accademici italiani che scrivono come mangiano!). Un volume da non perdere e una collana da seguire con estrema attenzione anche nelle prossime uscite.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 50 anni dopo Apocalittici e Integrati
Lascia il tuo commento