Cannibalism di Joe Lake

La scrittrice Joe Lake ci propone questa volta un thriller dalla trama complessa e avvincente, ricca di misteri e di colpi di scena imprevedibili. “Cannibalism”, edito da Youcanprint, è il titolo del suo nuovo romanzo che non smentisce i topoi dell’autrice, già conosciuti nei precedenti tre libri pubblicati (“Mr. Bonnet”, “Il teschio di Baphomet” e “Virtual Life”), ovvero: l’inchiesta condotta da un investigatore privato, l’intrigante matassa di situazioni e la caratterizzazione a tutto tondo dei personaggi che non sono mai completamente buoni e quasi mai del tutto malvagi.

Il contesto nel quale tutta la vicenda si svolge descrive le bellezze del nostro Paese; una Venezia che offre agli occhi del lettore palazzi antichi e sontuosi, ognuno con la propria peculiarità di storia e leggende funeste, i Colli Euganei ammantati di neve, puntellati di ruderi, rocche solitarie e anguste, nonché un piccolo villaggio dell’Est Europa dove sorge un orfanatrofio costruito con fondi stranieri. L’inchiesta parte da un detective privato, ex agente dell’FBI, il quale torna in Italia perché richiamato da una sua fiamma giovanile, Cindy, rimasta da poco vedova. Il marito viene trovato assassinato in maniera brutale nel suo fondo terriero. Questo atto criminoso rappresenta per il detective Rowe una sfida che lo convince ad accettare il caso. Aiutato da un’avvenente psichiatra, costretta sulla sedia a rotelle a causa di un incidente giovanile, Rowe comincia a sbrogliare i nodi della vicenda partendo dai segreti della famiglia di Cindy. Molti sono i personaggi della narrazione che si fa più intensa ed interessante grazie alla scoperta di omicidi efferati che sconvolgono Rowe e tutta la squadra investigativa. Tali crimini sembrano essere eseguiti da una personalità disturbata che segue una sua logica dato che infierisce su individui con un passato amorale e perverso.

Un thriller nuovo, diverso, interessante e coinvolgente grazie ad una scrittura cinematografica, fatta di immagini suggestive, suspense e colpi di scena da brivido, anche se non manca una sottile ironia nel tratteggiare i caratteri, facendoli apparire a volte simpatici, a volte buffi e poco acuti. È presente, inoltre, una critica dura verso alcuni aspetti della società attuale, in particolare la corruzione, a vari livelli, e la mancanza di moralità, soprattutto in certi ambienti dove il potere e il denaro costituiscono gli unici disvalori umani.