Cuori arcani di Melissa Panarello

L’amore gioca le sue carte. Non c’è futuro senza presente e non c’è presente senza passato: Greta è stata cresciuta da sua nonna Angela, una donna di quelle di una volta, una donna forte. Purtroppo la morte non risparmia nessuno e ora Greta è sola, abbandonata a un mondo che non sembra fatto per lei. Non è ancora maggiorenne, perciò verrà affidata alle cure di Anna, una donna che ospita in casa propria quegli orfani che nessuno sembra volere.

L’eredità di nonna Angela? Poche pagine scritte e delle carte. Carte strane, all’apparenza carte da gioco, ma con simboli che Greta non ha mai visto. Il carro, l’eremita, il mondo… I tarocchi.
Greta non riesce a capire il significato di quelle carte e non sa nemmeno a chi rivolgersi per chiedere qualche delucidazione. E poi la sua mente è invasa da altri pensieri: i ragazzi che vivono con lei, per esempio, anime abbandonate con le quali farà fatica a legare, almeno all’inizio.

Solo lui sembra diverso, è un ragazzo misterioso, bello come i protagonisti di quei film che ti entrano nel cuore.
Greta ne è immediatamente attratta, eppure gli altri non lo conoscono.
Forse la sua storia è così drammatica che se ne vergogna e rimane nascosto?
Però… perché mostrarsi a lei?
Forse quelle carte potrebbero aiutare Greta a capire. E a indicarle la strada giusta per…

Melissa Panarello ci porta nella sua Sicilia e ci racconta una storia che colpirà sin dalle prime righe, con una protagonista meravigliosamente descritta e una vicenda drammatica che ben presto si diramerà in direzioni inaspettate. A noi non resterà altro da fare se non seguirla, capendo sempre più il mondo ma soprattutto ciò che nasconde il cuore di Greta.
Cuori arcani è una storia fantastica e reale al tempo stesso, pagine che scivoleranno veloci tra le dita, in attesa della fatidica ultima, quella chi sistemerà le cose, o che farà crollare il castello di carte.
Un libro dedicato a chi crede nella magia dell’amore, ma anche che la vita riserva molte sorprese. Non sempre piacevoli, è vero, però vale sempre la pena gettare uno sguardo dietro l’angolo, per vedere come si presenterà il panorama.