Di ricordi si muore di Liala

Una storia dolceamara quella raccontata da Liala in Di ricordi si muore (Sonzogno, 2004). La protagonista è Lucente Piana, una prostituta che nella vita ha sempre venduto il proprio corpo, ma ora sente che non può confessare questa verità all’amore della sua vita, Henni Dunyl.

Lucente e la sua vita.
Una vita costellata di ricordi.
Belli? Pochi.
E parecchi brutti. Anzi, strazianti.
Lucente Piana non ha mai conosciuto l’amore, però conosce bene il sesso.
Ebbene sì, lei è una lucciola, una donna che vende il proprio corpo per guadagnare il pane.
Poi, si sa, sul più bello il destino decide di farle incontrare l’uomo della sua vita.
E non l’incontrerà come cliente, affatto.
Henni è un console e lei l’ama con tutta se stessa.
Lieto fine, dunque?
Eh no, perché lei non trova la forza per confessargli cosa fa, tutti i giorni, per vivere.
L’amore è la forza motore del mondo, lo sappiamo bene.
Eppure Lucente dorrà trovare la sua, di forza, per riuscire finalmente ad amare.

Liala ci parla dell’amore silente, quell’amore che vorrebbe urlare al mondo la sua potenza ma che teme il giudizio della gente.
Un giudizio cattivo, meschino, gretto, perché si ferma all’apparenza, senza scavare in profondità, senza guardare nei cuori sporcati in superfice dalla stessa società.
Sporcati in profondità.
Una storia in puro stile Liala, dedicata a chi ama questa magnifica autrice e a chi crede che l’amore debba sempre vincere.

I delatori di questo filone potrebbero trovare tra questa pagine il motivo per apprezzarlo e iniziare così una meravigliosa amicizia…