Gli indecenti di Paolo Marati

Il libro più bello che io abbia letto nel 2017. Assolutamente da non perdere. Una prosa mutuata dal Moravia più in forma, la storia di amicizie virili nella media borghesia di Roma.
O, meglio, nella piccola borghesia, perché Roma si è mangiata la borghesia e quindi o si è dei Fantozzi che lavorano nel pubblico impiego oppure alta borghesia da via dei Monti Parioli.

Saverio e Federico parlano della loro condizione di quarantenni, i muscoli che molto lentamente scompaiono, un bye bye alle pance tirate in dentro, qualche centimetro di meno, perché le cartilagini ossee tirano verso il basso. Saverio sa di cosa stanno discettando. Della sarcopenia, che ancora ha fatto pochi danni, ma che verso i sessanta si appalesa con pance importanti, col fiatone. Ma già ora Federico si considera

“un grassone di mezza età”.

Questo non gli impedisce di avere una relazione a distanza con una svedese di nome Harriet, più giovane di lui, ma senza nessuna componente di

“lolitismo”.

Il sesso va bene, se non fosse per Massimo, che approfittando di un momento di debolezza di Federico (deve cercare la sorella Claudia che non vede da quattro anni, glielo ha promesso alla madre), lo porta a donne in quelle villette isolate fuori Roma, terreno fertile di puttanieri e di divorziati che si rimettono

“in cammino”.

Il sesso descritto in “Gli indecenti” è scevro da morbosità, pregiudizi o momenti di “poetico ardore”. Scrive di quello che sa, Paolo Marati e, a differenza di Moravia, la sua chiave di scrittura non è il sesso ma i fatti che succedono alle persone. Detto così, può sembrare un susseguirsi di eventi, forse noiosi ma, per insondabile meraviglia, le ordinarie vite di Paolo Marati hanno il fascino dell’uomo che “va avanti” senza particolari nostalgie, e anche le contrarietà del vivere diventano motivo di fascino. Questo si chiama talento: il puro divertimento di raccontare storie.
E una storiaccia brutta accade proprio a Federico che scopre di avere quattro

“creste di gallo”

(condilomi o verruche genitali, sono la stessa cosa) che deve assolutamente asportare. Come dirlo a Harriet? E nel frattempo cercare sua sorella Claudia?
Questo non ve lo dico per non fare spoiler eccessivo ma sono le pagine più belle di un bellissimo libro.