L’intrusione delle onde anomale di Paolo Marati

Romanzo leopardiano “L’intrusione delle onde anomale”, dove non si salva nessuno, tranne un ragazzo di nome Lorenzo.
Gli altri adolescenti, invece, si fanno del male, perché nel Nuovo Millennio non ci sono più consolazioni, né speranze, almeno per lo scrittore Paolo Marati che abbiamo conosciuto su Sololibri con “Gli indecenti”.

Questo è il suo primo romanzo e inizia con uno scherzo crudele, fatto a un ragazzo con problemi di obesità e non certo bello. Gli fanno credere che avrà un appuntamento galante con Valeria, una ragazza che gli piace parecchio.
In realtà è solo una macchinazione di Caterina, ragazza bella e senza nessuna remora morale, che si diverte solo a vedere l’umiliazione subìta dagli altri.
Tutti sopravvivono in una bolla di caldo atroce, un luglio rovente che spinge o all’ozio o alla sopraffazione.
Come nel caso di Giacomo, che cerca affetto in ragazzi del suo stesso sesso e che ha un fratello che abbiamo già citato, Lorenzo, che lo idolatra e vorrebbe stare sempre con lui, mentre il primo lo tratta da impiastro.

“Lorenzo entrò dimesso, timoroso, come avrebbe fatto qualcuno che avesse voluto chiedere una sciocchezza ma fosse stato bloccato dalla vergogna. Giacomo non sopportava il fratello, in lui vedeva rispecchiata la propria incapacità di vivere. Lorenzo era la prova vivente della goffaggine, della timidezza morbosa, dell’insicurezza, della bruttezza insite nel loro codice genetico... lo stesso fisico di papà. L’odiato fisico dei Prestia”

Più Lorenzo si avvicina, più Giacomo lo scansa: quest’ultimo poi è preso da Michele che in chat ha detto che vuole vederlo.
E accade: al ristorante Michele è gentile, spinge il ragazzo a bere, racconta delle storie. Giacomo, “emo scheletrico”, accetta l’invito di andare a casa di Michele, anche se lui è un timido, solo lì però scopre un ragazzo aggressivo e schizoide, che con la scusa della dolcezza, lo stupra.
Tutta la scena è documentata, non mancano i riti di iniziazione verso un ragazzo che non ha ancora fatto l’amore con nessuno, ma lo scrittore va a fondo, nell’orrore, e chissà se Giacomo riuscirà, dopo questa terribile avventura, a fidarsi ancora di qualcuno e di innamorarsene.

Non parla solo di ragazzi il romanzo, c’è anche la professoressa di Latino che li ha bocciati, che vive una doppia vita.
Se il giorno è una severa docente, che vive nel suo mondo piccolo borghese, la sera si trasforma in amante, l’amante del borioso Giulio, sposato con Valentina.
La relazione va avanti da tempo e Claudia si accorge una sera che Giulio vuole lasciarla perché, parole di lui, non è mai stato innamorato di lei; perché quel diversivo deve finire e lui deve stare solo con sua moglie. Anzi Claudia, per aver offeso Valentina, si prende anche uno schiaffo dall’uomo.
Per la donna, questo allontanamento di Giulio significa la fine di ogni speranza, non più giovane, con gli anni che hanno lasciato segni irreversibili. Rimarrà sola, a meno che, per compassione, Giulio se la riprenda così, per noia.
Il dolore misterioso dei ragazzi di questo libro ha poco a che vedere con la disperazione reale della professoressa.

Non che Paolo Marati si aspetti qualcosa dalla gioventù, non un sussulto politico o intellettuale, grazie alla lettura dei libri, forse solo la purezza di Lorenzo e della sua malattia di cui non diremo.
Scritto benissimo, “L’intrusione delle onde anomale” si legge con il cuore in subbuglio, aspettando una preghiera esaudita che non arriva mai.