Il cliente di riguardo di Giampaolo Simi

Giampaolo Simi propone un sequel del precedente romanzo, Senza dirci addio, nel quale i personaggi e le vicende raccontate si riallacciano alla trama di Il cliente di riguardo, appena pubblicato da Sellerio.

L’ex giornalista di nera Dario Corbo, dopo la morte in un incidente misterioso della moglie Giulia dalla quale era separato, e madre di Luca, ora è tornato a dirigere in Versilia la grande impresa culturale e artistica voluta da Nora Beckford, la figlia del pittore e scultore Thomas, che l’ha lasciata erede universale dopo la morte improvvisa. Lei è una donna strana, fascinosa, difficile, dalla quale tuttavia Dario Corbo è pericolosamente attratto.
Intorno alla Scuda, una sorta di fortezza nella quale Nora vive isolata e protetta, avviene l’intricata trama del romanzo, che Giampaolo Simi dipana con la consueta capacità di dominare la materia ricca di tanti spunti narrativi.
C’è il tema degli scavi archeologici illegali e il conseguente smercio internazionale di materiale prezioso che finisce in mani straniere, malgrado l’attenzione dei carabinieri del Nucleo Patrimonio; c’è la presenza di “Cosa Nostra”, che si infila negli affari quando ci sono guadagni certi; c’è il mercato drogato dell’arte contemporanea, i cui prezzi salgono vertiginosamente se affiancati a potenti apparati pubblicitari che ne gonfiano il valore; ci sono enormi capitali occulti che viaggiano dal porto franco di Ginevra, dove vengono raccolte preziosissime opere d’arte che nessuno vedrà mai.

I personaggi creati dalla fantasia di Giampaolo Simi, oltre a Corbo e alla diafana Nora, sono ben delineati. C’è il vecchio tozzo ingegnere Vincenzo Currè, un pericoloso mafioso che vive per la figlia Maddalena e la nipote Juliette: l’uomo è ossessionato da una antichissima sfinge etrusca, che ha trovato scavando abusivamente, le cui ali sono scomparse: la ricerca di questi lacerti è al centro della complicata vicenda, perché, si capisce, rimettere insieme l’antico manufatto destinato a qualcuno, un cliente di riguardo, potrebbe favorire le sue imprese malavitose ed offrirgli sicura protezione. Dario Corbo si trova coinvolto in mezzo alla storia: fa il doppio gioco con il mafioso, pur se alleato con le forze dell’ordine, ma alla fine si trova in mezzo a una situazione senza via d’uscita. Luca, suo figlio, e Nora - per proteggere la quale farebbe di tutto - sono in pericolo.

Il libro talvolta riesce a creare intrighi così complessi che il lettore rischia di perdersi, nei meandri dei vari interessi, che mettono in pericolo la vita di tutti i protagonisti. Nora, Maddalena, la magistrata Lavinia, sono personaggi ben costruiti, efficaci nella loro caratterizzazione.
Il finale è assolutamente inatteso e di grande efficacia narrativa, oltremodo attuale, come potranno capire i lettori, ormai affezionati al rude cinquantenne Dario, che rischia l’infarto ma non si tira mai indietro, deciso a smascherare i colpevoli e gli assassini, ormai ne è certo, di sua moglie Giulia, e anche a fare giustizia, malgrado il forte prezzo che dovrà pagare, coinvolgendo anche il giovane Luca.
Mafia, soldi, potere, corruzione, c’è tutto in questo libro intelligente e molto ben costruito.