Il fiume della vita. Una storia interiore di Eugenio Borgna

Ne Il fiume della vita. Una storia interiore (Feltrinelli, 2020), come in altri di Eugenio Borgna, viene descritto un approccio al paziente psichiatrico, sottolineando quando è importante in contesti come gli ospedali psichiatrici, che negli ultimi 50 anni hanno subito importanti trasformazioni. L’autore, nonché noto psichiatra italiano, che per tutta la sua carriera professionale si è occupato di pazienti affetti da differenti patologie della sfera psichiatrica presenta un vero e proprio approccio, che negli anni è diventato una best practice condivisa da molti professionisti del settore.

Il suggerimento è quello di mettersi in ascolto del paziente affetto da gravi patologie della sfera psicologica e cercare di coglierne tutti gli impliciti legati alla sintomatologia manifesta.
Nella malattia psichiatrica, infatti, come sottolinea molto spesso nel suo testo l’autore, alcuni eventi possono cambiare in pochissimo tempo il comportamento e scatenare una sintomatologia, rimasta latente per lungo tempo.

Il libro è di fatto una biografia dell’autore-professionista, che ripercorre dalla carriera universitaria alla professione clinica privata gli anni di operatività nel settore delle malattie mentali.
Le citazioni di passi celebri di testi e poesie della letteratura italiana e internazionali, insieme all’analisi del vissuto doloroso, drammatico e depressivo di alcuni grandi autori, come per esempio Giacomo Leopardi, rende la narrazione fluida e scorrevole e intreccia il vissuto personale, quello di celebri autori noti e la vita di alcuni casi clinici riportati.
In particolare, viene fatto un affondo in merito al vissuto depressivo in giovani donne e motivata la ricerca di un approccio differente, rispetto al passato per esempio Freudiano, di ricerca della causa e trattamento delle pazienti.