Il tormento e l’estasi di Irving Stone

I miei lineamenti non sono ben disegnati, pensò il fanciullo tredicenne, immerso in una seria concentrazione. "La testa è sproporzionata, con la fronte che sopravanza la bocca e il mento. Qualcuno avrebbe dovuto usare un filo di piombo." Così comincia la biografia romanzata del grande Michelangelo, la storia della sua vita tormentata e burrascosa, segnata da sofferenze e umiliazioni ma anche da grandi trionfi. Il suo amore per Vittoria Colonna, la sua passione per il marmo, il tormento di fronte al blocco informe, l’estasi per la vita infusagli. Il Davide, la Pietà, il Mosè, la Cappella Medicea, la volta della Sistina e il Giudizio universale, la Basilica di San Pietro, la Pietà Rondanini. (Note di copertina)

Non fatevi spaventare dalla mole del volume: alla fine, oltre ad essere una vera autorità sui temi della storia dell’arte rinascimentale e degli avvenimenti storici in piena epoca medicea, Michelangelo Buonarroti vi mancherà. Sarà stato anche burbero, a volte eccessivo, intemperante, lunatico e scostante, ma vi sarà impossibile non amarlo: vi sembrerà di essere al suo fianco quando troverà l’ispirazione per il maestoso David e sentirete il colpo al cuore che provò quando alla Sua creatura fu mozzato un braccio in Piazza della Signoria.

La scrittura è lineare, lo stile scorrevole, le descrizioni poderose ed efficaci. I dialoghi sono godibilissimi e fanno comprendere appieno le sfumature dei numerosi personaggi, ben caratterizzati. Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Lorenzo il Magnifico e la sua famiglia, Pier Soderini, Giulio II e tanti altri vi faranno passare ore piacevolissime.

Irving Stone ha superato sé stesso in un libro che è una vera e propria opera d’arte. Peccato solo che non abbia riscosso quel successo che avrebbe meritato, film con Charlton Heston a parte... Ma si sa, il film non è quasi mai all’altezza del libro e anche in questo caso la frase non è mai stata più appropriata.