In grazia di Dio di Cristina Biolcati

In questo lungo racconto, In grazia di Dio (Todaro Editore, 2023), Cristina Biolcati ci trascina nelle atmosfere cupe di un convento di clausura di metà Ottocento.

Primavera 1822. Convento di San Giovanni.
Tutto scorre tranquillo, tra quelle mura benedette.
Almeno all’apparenza.
Poi arriva quel giorno, il giorno della macabra scoperta.
Un’anziana suora viene ritrovata morta nella sua cella.
Data l’età, sarebbe ovvio pensare a cause naturali.
Semplice e comodo.
Purtroppo la realtà è ben diversa. E molto più macabra.
La vittima è stata sgozzata.
Probabilmente da qualcuno che conosceva, qualcuno di cui si fidava, poiché non sono presenti segni di effrazione.
Queste sono le prime conclusioni di Alfredo Casadio, ufficiale della gendarmeria pontificia. E anche il suo sottoposto, Dante Graziani, è della medesima opinione.
Quindi, se l’assassino non è un “esterno”, occorrerà indagare tra le mura amiche.
Anche se il solo pensiero che quelle persone così “pie” possano compiere una simile efferatezza fa loro gelare il sangue.
La badessa, suor Amabile, non accetterà di buon grado quell’intrusione.
E anche le altre sorelle seguiranno la stessa linea dura.
Perché quel muro di gomma?
Cos’è successo, davvero, in quella cella?
Una semplice lite finita in tragedia o, forse, c’è dietro qualcosa di più grande e misterioso? O addirittura… spaventoso?
Chi o cosa stanno proteggendo?
Dante noterà un particolare e quello sarà soltanto il primo tassello di un domino che rivelerà un segreto inquietante…

Cristina Biolcati con In grazia di Dio (Todaro Editore, 2023) ci dona una storia breve ma intensa, una vicenda agghiacciante che partirà in sordina, prima di snocciolare i particolari di quel mosaico così affascinante e inquietante al tempo stesso.
Una storia popolata da personaggi magnificamene dettagliati che metteranno in scena per noi lo spettacolo delle loro esistenze.
Esistenze che forse non capiremo appieno ma, d’altra parte, la vita non è sempre comprensibile.

Aggiungiamo uno scenario lontano da noi ma altamente evocativo e dialoghi taglienti e puntuali e avremo il quadro completo della situazione.
Pagine dedicate a chi ama i gialli, quelli una volta, con quelle atmosfere cupe e angoscianti che non lasciano scampo.
E che non ci abbandoneranno nemmeno dopo aver letto la parola “fine”.
Chi non ama questo magnifico filone letterario dia comunque un’occhiata a questa storia.
Chissà, potrebbe essere l’inizio di una lunga e meravigliosa amicizia.