Intrigo di Clive Cussler, Justin Scott

1908: a rischio la sfida della Marina USA alle potenze mondiali

L’ingegnere è stato “suicidato”. Per i lettori è subito chiaro. Il migliore agente giapponese si è introdotto nell’arsenale di Washington per simulare la morte volontaria del più geniale progettista di artiglieria navale della Marina USA, con un esplosivo chimico dissimulato nel pianoforte.

È il 1908 e i primi del ‘900 sono il periodo in cui agisce Isaac Bell, il detective privato creato da Clive Cussler e Justin Scott. “Intrigo” è la nuovissima avventura, come sempre per i tipi Longanesi, 416 pagine (in vendita a 13,90 euro fino al 24 aprile, poi costerà 18,60).
Langner era lo straordinario creatore dei più grandi cannoni navali al mondo, in procinto di risolvere gli enormi ostacoli tecnici alla costruzione di colossi da 387 e anche 400 millimetri, un sogno per qualsiasi flotta. Grazie a Dio lavora per noi e non per il nemico, dicevano i pezzi grossi della US Navy, che però credono al suicidio. Yamamoto Kenta è un maestro: ha fatto trovare un enorme rotolo di banconote nel cassetto e un biglietto: Perdonatemi.

Solo la figlia Dorothy è convinta che non si sia tolto la vita. Non l’avrebbe fatto devastando il pianoforte che lei gli aveva regalato per il tempo libero. Si rivolge all’Agenzia Van Dorn e Joseph in persona le assegna l’infallibile investigatore capo Isaac Bell. Asciutto, biondo, sulla trentina, sospetta anche lui un gesto suicida, ma certo quella ragazza è piena di passione, soprattutto è di una bellezza folgorante.

Fatto sta che in breve vengono uccisi l’eccezionale esperto di metallurgia dell’Ufficio armamenti della Marina e il genio dei sistemi di puntamento. Uno brucia in un incidente siderurgico provocato da un agente tedesco, il tecnico ottico è assassinato nel corso di una scalata, da una sconosciuta dai capelli rossi e l’incarnato pallidissimo. Si direbbe britannica.
È chiaro che stanno eliminando uno a uno gli ingegneri specializzati nella costruzione delle nuovissime corazzate che potrebbero cambiare gli equilibri tra le potenze, rendendo quella americana la più potente forza navale dell’epoca. Nell’ordine, hanno fatto fuori chi sperimentava blindature leggere ma imperforabili, cannoni di grande calibro e gittata, apparati di precisione a distanze impensabili.
Non basta, perché è aggredito anche un tecnico delle turbine a vapore, che lavora a garantire la massima velocità a navi pesantemente armate. È accoltellato sotto gli occhi di Bell e nonostante il suo valido intervento. Alla domanda perché ti danno la caccia? fa in tempo, prima di perdere i sensi, a sussurrare un enigmatico: Scafo 44.
La Marina americana è impegnata in un progetto che punta sulle tecnologie e innovazioni più spinte, per battere la concorrenza navale, mentre Gran Bretagna, Germania e Giappone sono da anni più avanti nella progettazione delle corazzate monocalibro. Limitandosi a imitare i loro progressi si resterebbe comunque indietro. Per diventare la più potente arma di tutti gli oceani occorre surclassare le capacità nautiche e balistiche delle loro unità migliori, per questo gli Stati Uniti hanno messo insieme gli esperti di punta di ogni settore utile al primato sul mare. Dei veri artisti nei rispettivi campi. Sono loro i bersagli: Londra, Berlino e Tokio stanno ricorrendo ad ogni mezzo subdolo o anche plateale per ostacolare lo sviluppo navale USA.

Isaac entra in azione patriotticamente per sventare i sabotaggi e si avvicinerà sempre più a un ulteriore e ancora più pericoloso regista di queste operazioni di spionaggio. È conosciuto semplicemente come: La Spia.
A Bell, quindi, il compito non facile di contrastare i piani nemici e del nemico occulto. Intanto un po’ tutti, non solo mister Van Dorn, lo mettono in guardia sulle complicazioni sentimentali. I begli occhi di Dorothy Langner valgono un dolore per la sua amata Marion Morgan? Come gli dice Joseph: ricordati che sei fidanzato. Fidanzatissimo.