L’eterno marito
- Autore: Fëdor Michajlovič Dostoevskij
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
L’eterno marito, pubblicato nel 1870, è un romanzo satirico breve di Fëdor Dostoevskij (1821-1881) che presenta dei personaggi dalle dimensioni psicologiche contrastanti.
Si tratta di una lettura con un’intensa partecipazione emotiva: come suggerisce Alberto Moravia nell’introduzione al libro, infatti:
“il romanzo moderno, anche quando racconta eventi tragici, è, in fondo, comico. Cioè scomparsa la pietà e il suo logico opposto, l’orrore (proviamo pietà nella misura che proviamo orrore per le situazioni o le persone di cui è vittima colui che ci fa pietà), subentra di riso ma inevitabilmente estraniata ed estraniante’’.
Trama de L’eterno marito di Fëdor Dostoevskij – La vicenda si svolge nell’afosa estate di San Pietroburgo, in cui Vel’caninov, l’ipocondriaco protagonista del libro, soffre di insonnia e di perdita della memoria. Egli si convince di essere seguito e spiato da Pavel Pavlovic, un uomo col crespo sul cappello che il protagonista dimentica di aver già incontrato precedentemente. Tra il quarto e il quinto incontro casuale, Vel’caninov ha un ricordo più nitido dell’uomo, arrivando a dubitare della propria sanità mentale e di esser forse lui stesso a perseguitare questo apparente sconosciuto. Tutti questi pensieri tormentano il protagonista e lo porteranno ad avere un sogno delirante; quella stessa notte il protagonista inizia a ricordare la conoscenza intrapresa con Pavlovic. A partire da qui, ci sono vari flashback che ritraggono alcuni episodi avvenuti ben nove anni prima. Successivamente, i due uomini si parlano e Pavlovic narra gli ultimi periodi della sua vita: nel mese di marzo è morta la moglie, Natalia, con cui ha avuto una figlia, Lisa.
Secondo Vel’caninov, Pavlovic incarna alla perfezione la figura dell’eterno marito, ovvero un uomo che esiste solo per essere marito. Infatti, Natalia trascorse la vita intera a tradirlo con molteplici amanti, uno tra i quali Vel’caninov, ovvero il padre biologico di Lisa. Il protagonista proverà a prendersi cura della bambina che è gravemente malata, ma purtroppo Lisa morirà dopo soli dieci giorni.
In tutto il corso della storia, i due uomini hanno un rapporto tipico di due nemici perennemente in sfida. Tuttavia, Pavlovic dice di voler bene a Vel’caninov e lo coinvolge nel suo prossimo obiettivo: cercare una nuova moglie. Ma Vel’caninov attira su di sé tutte le attenzioni delle ragazze; dunque in Pavlovic, il senso di sfida e di rabbia aumenta fino al disperato tentativo di uccidere Vel’caninov. Il rapporto si interrompe per due anni e proprio quando il protagonista riesce a vivere serenamente, torna in scena Pavlovic accompagnato dalla nuova moglie. Questi gli propongono di unirsi a loro, ma Vel’caninov rifiuta l’invito. Tuttavia, in questo rifiuto, c’è una presa di consapevolezza da parte del protagonista al fine di evitare che la storia si ripeta.
Il libro ha tantissimi tratti in comune con un’altra opera di Dostoevskij: Delitto e castigo (1866). I due personaggi principali si identificano con quelli presenti in Delitto e castigo e di conseguenza sono simili anche le tematiche proposte.
L’eterno marito è un’opera appassionante e ricca di spunti, che merita di essere letta.
L’eterno marito
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