La furia della marea
- Autore: Winston Graham
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sonzogno
- Anno di pubblicazione: 2019
“Un romanzo della Cornovaglia, 1798–1799” è il sottotitolo del volume La furia della marea (Sonzogno 2019, titolo originale "The Angry Tide", traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini) settimo episodio, redatto nel 1977, che fa parte dei dodici romanzi della fortunata serie la “Saga di Poldark” del noto e prolifico romanziere inglese Winston Graham (1908-2003). I volumi, ambientati tra il 1783 e il 1820, con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute, rappresentano dei veri e propri classici tra i romanzi storici. Per la prima volta in Italia la casa editrice Sonzogno pubblica la traduzione integrale dell’intera saga, che ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla BBC: la prima volta nel 1975 con una serie tv trasmessa anche in Italia, la seconda dal novembre 2016 trasmessa in prima visione assoluta sul canale televisivo “laeffe”.
Il vento soffiava con forza. Il pallido cielo pomeridiano era costellato di nubi, mentre la strada, divenuta sempre più polverosa e dissestata nel corso dell’ultima ora, era disseminata di foglie secche che svolazzavano in giro.
Fine Settecento. Inghilterra. A bordo della carrozza c’erano cinque passeggeri, tra i quali un uomo sulla quarantina magro e allampanato, dall’aria distinta, che indossava un cappotto di velluto marrone con bottoni di rame quasi completamente slacciato che metteva in mostra una camicia pulita e un logoro panciotto giallo, un paio di stretti pantaloni scamosciati e degli stivali da equitazione. Il capitano Ross Poldark, che di recente aveva raggiunto una posizione di rilievo nella contea diventando membro del parlamento per il distretto di Truro, si divideva tra Londra e l’amata Cornovaglia, specchio della sua personalità. Con la sua elezione Ross aveva sferrato un duro colpo al suo storico rivale George Warleggan, privandolo del suo seggio. George aveva sposato Elizabeth, l’amore di una vita di Poldark, ma non era solo per questo che il capitano disprezzava Warleggan. Il fatto era che quest’ultimo rappresentava tutto ciò che un uomo tutto d’un pezzo come Ross detestava: la doppiezza, l’inganno, la perfidia e la malafede. Sulla carrozza, infastidito dalle chiacchiere insulse di quel turpe pavone del reverendo Osborne Whitworth, vicario di St Margaret a Truro e di St Sawle-with-Grambler sulla costa settentrionale, sposato con la povera e infelice Morwenna, Ross pensava che la sua vita sembrava ripetersi secondo schemi ben precisi.
Molti anni fa Poldark era tornato da Bristol a bordo di un cocchio simile a questa carrozza. Allora Ross era un giovanotto zoppicante, con addosso i segni lasciati dalla Guerra d’indipendenza americana, e aveva compagni di viaggio paragonabili a quelli che lo circondavano ora. Allora Ross era povero, adesso era ricco, tanti anni prima il giovane e impulsivo Ross avrebbe scoperto che la ragazza che amava, Elizabeth, stava per sposare il cugino Francis. In seguito al capitano Poldark la sorte aveva posto sulla sua strada Demelza, donna pragmatica e saggia, madre dei suoi due figli. Ma la passione di un tempo ora sembrava essere affievolita, c’era più di un’ombra nel loro rapporto che era sempre stato vivace e stimolante. Proprio in quello stesso istante Demelza a Nampara, la tenuta dei Poldark, pensava che se tanti anni prima non si fosse per caso imbattuta in Ross alla fiera di Redruth quali speranze avrebbe potuto avere per il suo futuro, destinata com’era a svolgere lavori umili, terrorizzata da un padre ubriacone e oppressa da un branco di fratelli più giovani ai quali aveva fatto da madre sin dai quattordici anni.
Demelza aveva Ross. O almeno così credeva. In realtà lui era molto lontano. Da troppo tempo. Ed era proprio quello il verme nella sua mela, la ferita che le segnava il profondo del cuore.
Prosegue con successo la pubblicazione de “La saga di Poldark” sullo sfondo della mutevole Cornovaglia che contiene attraverso i suoi molteplici personaggi tutti gli elementi che catturano l’attenzione del lettore: amore, passione, odio, vendetta e gelosia. Ed è la furia della marea del tempestoso mare della Manica, che sembra regolare i sentimenti e la sorte di Ross, Demelza, George, Elizabeth, Morwenna e di molti altri.
Non c’era da stupirsi che la gente si rispecchiasse nelle condizioni del clima, arrivando ad attribuire al vento e alla tempesta caratteristiche umane.
La furia della marea. La saga di Poldark (Vol. 7)
Amazon.it: 12,35 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La furia della marea
Lascia il tuo commento
E’ veramente bello questo libro. Tutti i nodi vengono al pettine e i personaggi sembrano maturare. Demelza, Morwenna ed Elizabeth cambiano la loro vita ( in bene o in male) ed anche i personaggi negativi sembrano approfondirsi( a mio giudizio il viscido Ossie è innamorato della malvagia Rowella. Due anime degne tra loro). E Ross ! Avrà un cambiamento stupefacente, ma alla fine ritroverà se stesso.
Detto questo, complimenti per la recensione.