La meravigliosa infedele di Liala

Ne La meravigliosa infedele (Sonzogno, 1973), Liala ci mostra che l’amore colpisce sempre e, quando arriva, non chiede permesso.

Protagoniste del romanzo sono Valeria e Fulgenzia, compagne di classe ma soprattutto amiche, amiche vere. Sapete, di quelle amicizie che si leggevano nelle storie di una volta, quelle amicizie che sembrano inattaccabili, eterne. Cosa potrebbe mai dividere un rapporto simile? Una cosa, in effetti, ci sarebbe, una cosa che di solito unisce due persone ma, in questo caso, rischierà di dividerle: l’amore.
Eh sì, perché un bel giorno, nella vita della due fanciulle, giunge il bel Maurice.
Il rapporto tra le due ragazze muterà, forse per sempre, e per qualcuno che gioirà, qualcun altro dovrà soffrire.
La domanda è una sola: chi vincerà? Ed è da considerarsi una vittoria, quando qualcuno soffre?

Liala rivisita a modo suo il proverbiale triangolo e lo fa con decisione ma anche con dolcezza. Un libro scritto decenni fa che non ha perduto la sua freschezza e la sua attualità, segno che l’arte, quando è sincera e sgorga copiosa dal cuore, non teme la prova del tempo.

Un libro di Liala, questa è la più grande garanzia, che è l’ideale per chi vuol leggere d’amore, ma anche per gli altri, che magari snobbano queste storie perché le relegano in una precisa categoria. E, sapete, potrebbero avere una bella sorpresa… Un libro che toccherà il cuore e non è per nulla facile, credetemi.