La ragazza perduta di D.H. Lawrence

La ragazza perduta di D.H. Lawrence ci racconta di un mondo di Cambiamenti.

Alvina è inglese. È una ragazza sveglia che tenta di crescere confrontandosi (e legandosi) a un italiano che è costretto dalla guerra a rifugiarsi nelle sue terre d’origine. E lei lo seguirà fino al suo paese, in Italia. Nel mezzogiorno, per la precisione.

Si tratta di uno scenario totalmente diverso dal suo, inutile sottolinearlo. Eppure non esiterà ad ambientarsi e, anzi, un profondo cambiamento avverrà in lei. Le rigide regole di una società che vedeva come unica e giusta ora stanno iniziando a cadere. E forse la sua vita, da questo momento, prenderà una direzione che mai avrebbe pensato…

D.H. Lawrence ci narra una storia all’apparenza banale, ma che in realtà nasconde parecchie sfaccettature. Certo, al giorno d’oggi magari questa vicenda potrà far sorridere. Ma il libro è stato pubblicato in Italia nel 1967 e all’epoca certe cose erano davvero viste con occhio severo, all’interno della società. Una società che si è evoluta e involuta al tempo stesso, nonostante quelli che noi chiamiamo tempi moderni.

La ragazza perduta è un libro dedicato a chi vuole leggere qualcosa di sincero, pagine dure ma anche dolci che ci faranno riflettere. E questo è sempre un bene.
Un libro che non ha perduto nemmeno un briciolo della propria freschezza originale: un’ottima garanzia.