La verità bugiarda di Raul Montanari

Prima o poi la verità viene a galla...

La verità bugiarda (Baldini + Castoldi, 2005) di Raul Montanari si apre nel maggio del 2004.
Un ragazzo, un italotedesco, vive in un bilocale in una villa nel milanese. Una villa popolata da altre persone che all’apparenza conducono delle vite semplici, ma che, in realtà, nascondono qualcosa.

A pochi passi da quell’abitazione c’è un parco. Un parco salito agli onori della cronaca perché scenario di due atroci delitti. Cosa potrà mai legare quel luogo nefasto a quelle persone? Forse nulla. O forse tutto.
Siamo davvero pronti a saperlo?

Raul Montanari ci porta con sé in un labirinto del cuore e della mente. Un dedalo insidioso e affascinante, appagante e costellato di emozioni contrastanti che ridurranno la nostra mente a una sinestesia folle incontrollabile.

D’altronde chi ha bisogno di controllo, quando si è guidati da una penna così abile?
Persone e no personaggi, uno scenario evocativo e dialoghi taglienti come lame di rasoio sapientemente affilate: ecco gli ingredienti che questo grande autore doserà alla perfezione per ammaliarci.

La verità bugiarda è una storia dedicata a chiunque voglia leggere qualcosa di davvero ben scritto, qualcosa che non ha davvero bisogno di etichette.
Soprattutto a chiunque voglia scordare la realtà per tuffarsi in un mondo parallelo dal quale sarà facile uscire, certo. Ma anche immensamente doloroso.