Piazza Marina a Palermo, memorie di cronaca cittadina
- Autore: Giovanni Fatta
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2019
Giovanni Fatta, docente universitario, con questa sua ultima pubblicazione Piazza Marina a Palermo, memorie di cronaca cittadina (Edizioni Caracol, 2019) che segue La riforma ottocentesca dei Quattro Canti di Palermo, ritorna ad occuparsi di luoghi significativi della sua città ponendo la sua attenzione sul piano di piazza Marina. Questo ampio spiazzo nei pressi dell’antico porto e del Cassaro, l’asse viario più famoso e importante della città, poi divenuto nel tempo una splendida piazza con un ridente giardino, nasce dall’accumulo di detriti e sedimenti dello spazio del fondale dell’area del vecchio porto di Palermo, che nel tempo si era andato via via riducendosi, a margine dell’antico assetto urbano.
Un paesaggio desolato, brullo e accidentato di dislivelli, dominato dalla grande mole dello Steri, popolato dai supplizi che lì si infliggevano, patiboli, roghi, pali, carrette e impiccagioni.
Ma l’autore in questa riuscita e completa ricostruzione che offre nuove chiavi di lettura sfatando molti luoghi comuni e leggende metropolitane, non si sofferma solo sugli aspetti morfologici originari del territorio, ma offre al lettore un’attenta e precisa descrizione del luogo avendo cura di descrivere gli eventi che hanno avuto come teatro di azione la piazza narrando, come recita il titolo di copertina le “memorie di cronaca cittadina” ad essa legate. Si constata la ambivalenza di un sito che è al contempo luogo di diletto e di esecuzioni capitali, palcoscenico di forca e festa, scenario di strutture e apparati effimeri, dove aveva sede l’Inquisizione.
Uno spazio nel corso del tempo, già a partire dal Cinquecento che divenne da sito di pescherie e piccoli traffici a sede di giostre, tornei, autodafé ed esecuzioni capitali seguiti con morbosa curiosità ed interesse da una nutrita fetta della popolazione che accorreva ad assistere ai macabri eventi.
La storia moderna di piazza Marina e non più “Piano” della Marina, inizia in tempi relativamente recenti nell’ultima fase del regno borbonico. Si ha nel tempo un notevole miglioramento nella decorazione urbana con la collocazione nella rinnovata piazza della fontana del Garaffo che prima era sita nel vicino mercato della Vucciria ed ancora la pavimentazione ma in specie il sorgere del Giardino Garibaldi chiuso dalla splendida “ferrata di recinzione” fusa dalla Fonderia Oretea con motivi di caccia secondo il progetto di Giovan Battista Filippo Basile; all’interno una ricca e diversificata vegetazione descritta in dettaglio in cui spicca lo spettacolare ficus magnolioides registrato all’inizio come ficus nervosa tra i più grandi d’Europa. I ricchi palazzi nobiliari che prima avevano il loro ingresso nei vicoli circostanti, iniziano a porre l’affaccio e la loro principale apertura sul rinnovato spazio urbano.
Giovanni Fatta con dovizia di particolari in questo accurato saggio offre al lettore la possibilità di documentarsi anche su curiose note di costume, essendo il prezioso volume corredato di numerose illustrazioni di luoghi e materiale documentario, una ricca bibliografia e validi riferimenti di inesplorati fonti archivistiche, frutto di meticolose ricerche.
Piazza Marina a Palermo. Memorie di cronaca cittadina
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