Testimone inconsapevole di Gianrico Carofiglio

Non avevo mai letto Gianrico Carofiglio. Di lui sapevo solo che avrebbe potuto essermi simpatico, perché aveva, per cosi dire, saltato il fosso: aveva cioè lasciato la "nefasta" professione di magistrato per dedicarsi alla più nobile arte della scrittura. Ma non immaginavo che avesse pure uno stile cosi fluido, discorsivo, accattivante, e che riuscisse a rendere anche il noioso iter processuale italiano un percorso di suspense e di tensione come nei legal thriller americani!

"Testimone inconsapevole" è stato il suo primo romanzo, primo di una trilogia dedicata a uno dei suoi più famosi personaggi, l’avv Guido Guerrieri, che qui deve difendere un ambulante africano dalla pesante accusa di omicidio di un bambino. Per il protagonista questa accanita e "benevola" difesa diventa un percorso di rinascita da un periodo buio personale nonché un’occasione di comprendere quanto in fondo ami il suo lavoro nonostante, come tanti, sia stato lui scelto dal suo mestiere e non viceversa. Queste due strade qui si intrecciano, si allontanano, si sfidano e si riprendono per portare a quella consapevolezza che rende maturo e fa grande ogni uomo "perso", ma che soprattutto danno un’immagine più "umana" e nobile alla poco aulica figura dell’avvocato.
Assolutamente consigliato!