Tu sei il prossimo di Stefano Tura

Una scia che non ha fine. Leah Martins, una bambina di cinque anni, scompare mentre si trova in vacanza con la famiglia. Una notizia tragica, una tragedia che sconvolgerà l’equilibrio di quelle vite così apparentemente felici, fino a pochi attimi prima.

La polizia si mette subito alla ricerca della piccola, ma il rapitore ha un vantaggio incolmabile e riesce a far perdere le proprie tracce. L’ispettore Alvaro Gerace indagherà sulla famiglia della bambina e scoprirà cose non proprio belle. Per non dire inquietanti.
Al suo fianco il giornalista Luca Rambaldi, un uomo con un fiuto portentoso, per casi simili.

L’indagine partirà dall’Italia, ma arriverà oltre oceano. Nel Regno Unito, ero la precisione. Peter McBride, investigatore di Scotland Yard, non riesce a darsi pace per quel rapimento. E non esiterà a sconvolgere la sua vita e quella di molte persone, pur di salvare la bimba. Ammesso sia ancora in tempo…

In Tu sei il prossimo (Fazi, 2014) Stefano Tura ci porta nei meandri oscuri della mente umana e lo fa con il suo stile diretto e inconfondibile. Una storia cruda e crudele, pagine ricche di orrore e speranza, pagine che scorreranno velocemente sotto il nostro sguardo, ipnotizzato da ciò che leggeremo.
Un libro dedicato a chi vuol godere ogni riga con il fiato sospeso. Chi è alla ricerca di una storia più tranquilla, invece, potrà soltanto godere dei pochi attimi di pausa in cui le vite dei protagonisti sembrano scorrere serenamente. Prima di tornare sulle montagne russe ideate dalla vulcanica mente di Stefano.
Un libro che vale la pena leggere.