Un giorno
- Autore: David Nicholls
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2010
Due cuori giocano a nascondino, in questo romanzo che si legge tutto d’un fiato.
Due cuori si rincorrono, si cercano, si perdono e si ritrovano in una tormentata corsa nel labirinto della vita.
“Emma e Dex, Dex e Emma”: è come una formula magica che si ripetono a turno, un incantesimo destinato a manifestarsi ogni 15 Luglio dalla notte di sesso di “quel” 15 luglio del 1988 quando, ubriachi e in partenza per il mondo degli adulti con una laurea appena conseguita e un bagaglio di dubbi e speranze, Emma e Dexter fanno avvicinare due mondi paralleli, che ignari di asettiche leggi geometriche, forse, “un giorno”, potranno incontrarsi.
Il 15 Luglio diventa il giorno in cui si ricorderanno sempre l’uno dell’altra e, con una cartolina, una lettera o un pensiero, celebreranno questa sorta di compleanno di un amore mai nato, che sembra per anni galleggiare inerte in un liquido amniotico di amicizia, dipendenza e frustrazione, nel grembo di due personaggi diametralmente opposti.
La ragazza impegnata politicamente, caustica e intelligente, col sogno di diventare scrittrice e la necessità di lavorare, per mantenersi, in uno squallido ristorante messicano. Emma che non bada a come si veste, ma che anche anzi fa di tutto per mortificare la bellezza di un corpo e un viso con i quali non sembra mai sentirsi a suo agio.
Dexter fascinoso e sicuro di sé, spensierato grazie a solide basi economiche fornite dalla sua famiglia, che abbandona dapprima Londra per viaggiare e fare esperienze (alcool, sesso, divertimento) e poi si lancia nel mondo dei media, in un turbine di notorietà ed egocentrismo fatto di ragazze bellissime, droga e locali alla moda, e di superalcolici che riempiono le sue notti e gli lasciano l’amaro in bocca al risveglio.
È proprio nei momenti in cui vomita il gusto nauseante della vita e rimane vuoto dentro che Dexter sente ancor di più il bisogno di Emma, di quella figura a volte ammirata e a volte quasi detestata.
Le loro vite scorreranno così per molto tempo, in un altalenarsi di avvenimenti che, inesorabilmente, porteranno i due pianeti a unirsi per un istante per poi riprendere il loro moto perpetuo o perdersi in un altro spazio indefinito.
L’universo ha le sue leggi, e noi, sembra volerci dire Nicholls, possiamo solo illuderci di manovrare il destino.
Recensione di SoniaSogna
One day. Un giorno. Nuova ediz.
Amazon.it: 14,25 €
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“Un giorno” di David Nicholls è stato acclamato come uno dei romanzi inglesi migliori degli ultimi tempi, un impeccabile affresco della società inglese a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Il romanzo, infatti, attraversa ben due decenni per raccontarci come l’esistenza dei personaggi evolva nel periodo che va dalla fine degli studi alla piena maturità.
Per molti versi potrebbe essere considerato un romanzo di formazione nel senso classico del termine, pur conservando una nota d’originalità: i protagonisti principali sono un ragazzo e una ragazza le cui strade si dividono all’indomani dell’ultimo giorno di università; le loro esistenze seguono percorsi di formazione diversi ma ugualmente intensi, al termine dei quali si ritroveranno adulti, e ogni cosa intorno a loro sarà cambiata. Quando si conoscono, Emma e Dexter non potrebbero essere più diversi di così: intelligente, cervellotica e impacciata lei, che proviene da una classe sociale medio-bassa, bellissimo, brillante e superficiale lui, appartenente invece a una delle famiglie più in vista di Londra. L’ultimo giorno di università si incontrano per caso a una festa e, complice l’alcol e l’allegria per la fine degli studi, finiscono a letto insieme nel modesto appartamentino di lei. Il giorno dopo è il 15 luglio 1988, e i due ragazzi si dicono addio per la prima volta: destini diversi li attendono alle soglie della maturità, ed entrambi sanno che il loro cammino insieme è finito lì. Emma ha grandi ambizioni: come molti suoi coetanei sogna di cambiare il mondo, ma deve fare i conti con la necessità di guadagnare per mantenersi. Per questo motivo finisce col fare una serie di lavoretti – dalla cameriera in un pub messicano in cui servono pessimo cibo, all’attrice in una compagnia teatrale costretta ad autofinanziarsi – che non danno alcun senso alla sua vita, anzi, giorno dopo giorno sembrano privarla dei sogni di gioventù. Finché Emma, che nel frattempo ha continuato a pensare e a scrivere regolarmente a Dexter, non prende la decisione che le cambierà la vita: diventerà insegnante e andrà vivere col suo fidanzato, Ian, per il quale prova un amore semplice, più vicino all’affetto che alle grandi passioni. Completamente diversa è la vita di Dexter, che può contare sull’appoggio politico ed economico della propria famiglia. Dopo aver trascorso alcuni anni in giro per il mondo, il ragazzo inizia a lavorare in televisione, un mondo brillante ed effimero che in quegli anni sta muovendo i primi, decisivi passi. Ma l’industria dello spettacolo, con i suoi ritmi serrati e la dubbia moralità, non tarda a fagocitarlo: presentatore di programmi televisivi di dubbio gusto, Dexter diventa dipendente dal sesso, dalle droghe e dalle emozioni forti che caratterizzano il mondo in cui vive. Dopo vent’anni è il momento di tirare le somme, ma né la vita di Emma né quella di Dexter sono come essi credevano a vent’anni.
Un romanzo scritto meravigliosamente bene che però a volte si smarrisce in descrizioni troppo lunghe e lascia in bocca il sapore amaro di ciò che avrebbe potuto essere.
"Un giorno" è un romanzo incentrato sul rapporto tra due giovani,Emma e Dexter.I due,dagli obiettivi e dallo stile di vita diversi, passano un’unica nottata di sesso insieme la sera della laurea e sembrano destinati a perdersi di vista,ma in realtà resteranno legati per tutta la vita,si penseranno,ricorderanno sempre "l’anniversario" di quella nottata,diventeranno amici,litigheranno,si cercheranno...tutto ciò mentre gli anni scorrono,portandosi via la gioventù che era la forza di lui,e la sconfitta di lei. Soltanto quando lui avrà perso tutto,il lavoro,la moglie,la propria sicurezza,i due si daranno una chance come coppia,convivranno,si sposeranno,cercheranno di avere un figlio,di comprare una casa.Ma proprio mentre stanno per andarne a vedere una,Emma viene investita e muore,lasciando Dexter senza la sua migliore amica per la prima vera volta da quando si conoscono.Una storia struggente,un’amore cementato dall’amicizia,che sopravvive a tutto.Anche alla morte.
Un romanzo scritto meravigliosamente, buoni i dialoghi, buona la storia
e i personaggi. Nel suo genere un capolavoro.
Ognuno vorrebbe avere qualcuno. Qualcuno che sul fondale, in sordina, ha spiegato l’ombra protettiva di un amore, un affetto profondo, un’amicizia, sopra le nostre vite. Qualcuno che è contato e continua a nostra insaputa, persino a dispetto nostro, a contare. Dalla cui presenza si alimenta la nostra forza, che è lì, ad ogni svolta, ogni ostacolo, ogni brusco retromarcia, sempre fedelmente, silenziosamente amante. Che ci dia il senso di una continuità, della legittimità dei ricordi e dei rimpianti. Che raccolga che frammenti sparsi delle nostre emozioni, dei volti che si annebbiano nella memoria, e dia loro nuova energia e vigore, ne faccia una collana in cui ogni attimo si colleghi e le getti la sua eco sugli altri. Questo è Emma per Dexter. E questo Dexter per Emma, anche se lui non lo sa se non con decenni di ritardo, quando all’improvviso luce che si fa in lui, il caso non lascia che pochi mesi per intrecciarsi insieme, tanto indossolubilmente che le loro anime, che si sono parlate e poi confuse l’una nell’altra, non possono vivere lontane. Un giorno è un romanzo sull’amore, sulla vita, sul tempo, sulla morte. Il romanzo che nel dissiparsi dei giorni e delle contingenze, trova occasioni, epifanie, intermittenza del cuore, anzi di due cuori, fatti per amarsi per sempre e capaci di farlo per una manciata di anni. In una vita che spesso è un percorsi tra scenari sempre nuovi ed estranei, dove il cuore si esaurisce e si sbriciola in esperienze che non hanno più la potenza di diventare "vissuto", dove sembra vana supplica sapere di chi saranno gli occhi che vedremo nell’ultimo istante, la storia di quei due, Dexter ed Emma, ne fa due privilegiati, e lascia in molti di noi il terribile struggimento di un vuoto, incolmabile. A meno che anche a noi non sia accaduto di non sapere, o sapere troppo tardi, riconoscere l’amore.