Vicini alla terra
- Autore: Silvia Ballestra
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2017
Silvia Ballestra tenta la via dell’instant book, del libro che raccoglie informazioni dopo un fatto spaventoso, in questo caso il terremoto del 2016, che mise in ginocchio parte del Lazio, delle Marche e dell’Abruzzo. Le molte scosse che prima si mangiano Amatrice poi vanno più su e distruggono la parte storica di Norcia:
“Il crollo spaventoso della cattedrale di Norcia: il fatto che sia dedicata a San Benedetto protettore d’Europa viene interpretato da molti come una metafora terribilmente evocativa”.
La scrittrice viene a contatto con L’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, che, con i suoi volontari, ha deciso di mettersi alla ricerca di cani abbandonati durante e dopo il sisma e, più difficile a farsi, recuperare gatti e micetti che per indole si fanno prendere con maggiore difficoltà.
Un cane percepisce se il padrone è vivo o morto, non ha difficoltà a raggiungere le persone da lui amate, oppure a piangere e non farsi capace, quando la sua famiglia è sotto le macerie, anche se costituita da una sola persona.
I contadini sfollati però, parlano anche delle loro galline che crescono nell’orto, delle pecore, delle vacche che, per qualche giorno, dopo il sisma, non sono state munte.
I più fortunati raggiungono ogni mattina la propria campagna e i loro animali e, poi, scendono di nuovo negli alberghi sulla costa; quelli che non possono arrivare ai loro orti, perché la strada è crollata, vengono rassicurati dai veterinari e dai collaboratori dell’ENPA.
Silvia Ballestra non parla di responsabilità politiche, di cose mancanti e di come questo terremoto sia stato rimosso troppo in fretta dalle nostre coscienze. Poi, però, capita di leggere delle trappole per prendere i gatti, uno in particolare, che è la gioia di una donna di ottantaquattro anni, e tutto ritorna in mente: anche i ricordi di amici e conoscenti che hanno avuto a che fare con questo orrendo sisma, ripetutosi anche nei mesi successivi.
Ogni capitolo di “Vicini alla terra” è dedicato a un cane, a una signora che dice di avere due gatti ma in realtà dà il mangiare a venti micetti: altro che pet therapy, in questo caso l’animale domestico diventa un ragione di vita, quella indispensabile per ricominciare.
Purtroppo sono stati ritrovati morti sotto le macerie anche gli animali ed è un dolore di troppo, perché sono inermi, perché non sono loro a non aver costruito case antisismiche.
In questo speciale reportage c’è poi la protervia degli albergatori, che non vogliono animale domestici in stanza, in particolare quella di uno che doveva decidere per un barboncino di piccola taglia, che non avrebbe fatto male a nessuno.
Il proprietario è stato irremovibile e Silvia Ballestra si scrive il nome dell’hotel: né lei né i suoi amici o familiari alloggeranno mai lì.
Vicini alla terra. Storie di animali e di uomini che non li dimenticano quando tutto trema
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