Giacomo Puccini

A novembre l’Italia e il mondo intero si preparano a celebrare l’anniversario della scomparsa del celebre compositore Giacomo Puccini. Tra libri, eventi, rappresentazioni teatrali, spicca la mostra nella sua Torre del Lago. Ci sono gli scatti che il maestro realizza con una Kodak: uno sguardo sul giardino della villa che progetta lui stesso, definendo spazi, aiuole, viali, nelle pause dalle creazioni operistiche. Lo spazio verrà presto restaurato e restituito alla forma originaria. Intanto un libro presentato nel 2024 racconta la corrispondenza di Puccini con la moglie e un amore tormentato, ma capace di resistere alle convenzioni e al tempo.

Uno stile di vita bohémien, chissà quante volte lo avrete sentito dire. Ma sapete da dove deriva questo termine e qual è il suo reale significato? A fare la sua fortuna è stato, neanche a dirlo, un libro che a sua volta ha ispirato l’omonima opera di Giacomo Puccini “La Bohème” (1896).

Ad aprire la stagione lirica del Teatro Comunale di Ferrara sarà “La Bohème”. Sapete che la più famosa opera di Puccini è ispirata a un libro? Vediamone più nel dettaglio trama e analisi.

La celebre tragedia di Giacomo Puccini, “Madama Butterfly”, fu tratta da un racconto dell’americano John Luther Long pubblicato su rivista nel 1898. La storia era ispirata a un reale fatto di cronaca raccontato all’autore dalla sorella Jennie.