A caccia nei sogni
- Autore: Tom Drury
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: NNEditore
- Anno di pubblicazione: 2017
Attesa la seconda parte della trilogia di Grouse County, dopo il successo della traduzione italiana de “La fine dei vandalismi”, ecco che esce presso la NNE, con una nuova postfazione di Gianni Pannofino, “A caccia nei sogni”, che stabilisce con i lettori del romanzo una consuetudine, quella di spiegare meglio al pubblico italiano le caratteristiche di questi libri-mondo, quali sono quelli di Tom Drury.
In questo romanzo l’autore ci riporta nello scenario già descritto ampiamente nel libro precedente, ma restringe qui i tempi dell’azione e estende il suo sguardo attento e minuzioso su una sola famiglia, che avevamo già conosciuto, quella di Charles “Tiny” Darling, sua moglie Joan, i due figli Lyris e Micah. Ci sono naturalmente altre presenze nel libro, ma sono di contorno alla descrizione delle azioni, dei pensieri, delle insoddisfazioni, delle speranza dei protagonisti. Tom Drury organizza il racconto in quattro giornate, da venerdì a lunedì, e intitola i sedici capitoli di cui è composta la struttura di “A caccia nei sogni” con il nome dei quattro personaggi: Charles vorrebbe riappropriarsi di un fucile pregiato che il suo patrigno gli aveva consegnato nel lontano 1967 e che ora è appeso sopra il camino della vedova del pastore, Farina Matthews, che non vuole cederlo. Joan, sua moglie, viene da un passato tempestoso: ha fatto l’attrice, ha avuto giovanissima una figlia che gli è stata sottratta e mandata dapprima in orfanotrofio, poi data in affidamento a diverse famiglie: ora Lyris è stata riconsegnata come ultima possibilità alla sua vera madre, che nel frattempo ha avuto con Charles un figlio, Micah, dall’originale nome biblico. Il ragazzino ha pochi anni, si lega alla sorella, adora sua madre, è pieno di paure e di sogni
“Com’era bravo ad andare in bicicletta nei sogni!... Il vento gli soffiava fiocchi di neve soffice sul viso… Il clima rallentava il giro delle ruote, finché ad un certo punto la bicicletta, fuori controllo, non si inchinava verso le rocce, e Micah cadde, risvegliandosi sul pavimento della sua camera”.
Una breve citazione dal testo, per spiegare come Tom Drury sia capace di mettere insieme sogni, paure, angosce, natura, clima, in questo caso descrivendo il carattere del piccolo Micah, che vive in una complicata famiglia di persone infelici, irrisolte: sua madre Joan è insoddisfatta ma non se lo dice, finché non incontra, per caso, il suo medico, il dottor Palomino, con cui trascorre una notte di sesso, lontano da casa, tanto da decidere di non farvi ritorno subito… Forse tornerà in primavera.
Difficile anche la adolescenza di Lyris, malvista a scuola, solitaria, piena di spiacevoli ricordi: il suo incontro con Follard, un ragazzo complicato, forse psicopatico, non può di certo aiutarla, anzi la mette in serio pericolo. Charles alla fine, abbandonato dalla moglie, si rivelerà un buon padre per i due ragazzi che ormai possono contare solo su di lui, oltre ad una capretta che hanno preso come animale domestico:
“Micah dormiva. Lyris dormiva. Charles era sdraiato sul divano a bere. Non gli andava di salire. Lui e Joan dicevano sempre: «Ti va di salire?». Come se dormissero fra le nuvole”.
Sogni, nuvole, notti insonni piene di paure, fantasmi, senso del peccato, descrizioni dettagliate di sogni:
“Nel suo letto, Farina Matthews stava facendo uno di quei tipici sogni in cui un evento accaduto in un lontano passato si ripete, ma con l’aggiunta di tocchi fantastici che ne costituiscono il tessuto immaginario e psicologico”.
Caratteristica peculiare della scrittura di Tom Drury appare la capacità di descrivere scenari rozzi, di ambiente contadino, dove si spara, si trebbia mais, si beve sempre troppo, si sturano tubature intasate, si appiccano incendi per vendetta, si cacciano volpi di frodo, nei quali inserire le componenti più profonde e intime della psiche dei personaggi, osservati nella profondità dei loro sentimenti, nelle sfumature del carattere, nelle pieghe nascoste della personalità. Nell’America profonda vivono, sognano, si lasciano, soffrono milioni di americani, estranei al mondo urbano, ma non per questo meno degni di essere raccontati da un grande scrittore: nella apparente banalità di certe vite, si nascondono desideri di cambiamento, aspirazioni e sogni, appunto, comuni a tutti gli individui, che lo scrittore sa raccontare con efficacia e ironica tenerezza.
A caccia nei sogni. Trilogia di Grouse County (Vol. 2)
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: A caccia nei sogni
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