Ad libitum è un’espressione latina che significa "a piacere", "a volontà". Ancora oggi viene usata con il suo significato letterale antico per indicare la libertà di scelta da parte della persona di fare qualcosa secondo le modalità e le quantità che preferisce.
Ad libitum: come si usa?
Generalmente, in un contesto colloquiale, ad libitum significa "a piacere", "a volontà", e viene usato per indicare, spesso con tono scherzoso, la possibilità di fare qualcosa all’infinito o smodatamente. Insomma, potremmo benissimo usarla per definire un ristorante giapponese All you can eat o per un aperitivo a buffet:
es. Con il nostro buffet potrete mangiare ad libitum.
L’espressione non è diffusa esclusivamente in italiano, ma viene utilizzata anche in altre lingue. In inglese, per esempio, ad libitum mantiene il suo significato nel linguaggio colloquiale, dove compare spesso con l’abbreviazione ad lib.
Fuori dall’uso comune, l’espressione ha però anche altri utilizzi un po’ più specifici ma altrettanto diffusi:
- Viene impiegata negli spartiti musicali (spesso abbreviata come ad-lib o ad lib) per indicare solitamente un ritornello o una coda da ripetere un numero indeterminato di volte su scelta dell’esecutore.
- L’espressione viene usata anche nelle ricette mediche (con abbreviazione ad l.), quando la dose di medicinali prescritta non è determinata.
- O ancora, ad libitum compare nella liturgia della messa per indicare le orazioni che il celebrante aggiunge a suo piacimento a quelle obbligatorie.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ad libitum: significato ed esempi
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