Alphabetum. La confraternita del saio nero
- Autore: Massimo Pietroselli
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2012
Roma, 1438. Il monaco Francesco Prelati si appresta ad entrare nel mondo dei morti, nelle viscere di Roma. Un rito oscuro ed inquietante lo attende, un rito che contempla anche sacrifici umani ed aspetti criminali. Il monaco non esita e, istruito da un misterioso individuo deforme, si reca nella Roma sotterranea e vi rimane per ventinove giorni nelle tenebre più spaventose. Incontra poi il maestro che lo invita a raggiungere il luogo segreto per dare compimento al rito infernale. Che si tratti di sacrificio umano? Prima di compiere l’ultimo passo dell’iniziazione il monaco rivela al maestro che è a conoscenza della sua identità e che, tramite un ricco signore, potrebbe arricchirlo a dismisura per venire in possesso del testo che lo stesso maestro sta scrivendo. Un testo infernale con illustrazioni oscene e raccapriccianti di bambini uccisi. L’uomo deforme è il Maestro del Melodramma, un famoso ma spaventoso pittore con tendenze tremende e criminali.
Roma, 1599. Nella grande piazza tutto è pronto per giustiziare Beatrice Cenci accusata di aver ucciso il padre Francesco. Tutti i Cenci devono morire in quella mattina dell’undici settembre. Prima viene decapita la madre Lucrezia, poi Beatrice. Giacomo viene addirittura squartato davanti alla folla avida di sangue mentre al piccolo Bernardo viene concessa la grazia. Nello stesso momento nella proprietà del conte Francesco Cenci viene ritrovato un teschio deforme. Un antiquario fa di tutto per consegnarlo nelle mani di Tadeus, un emissario del bizzarro imperatore del Sacro Romano Impero, Rodolfo II, conosciuto per le sue malsane abitudini. Tadeus vaga per Roma in compagnia di una bellissima ragazza, Leonia. La giovane, salvata dallo stesso imperatore dalla terribile accusa di stregoneria, non ha dubbi sull’identità del teschio. E’ senza dubbio il cranio del Maestro del Melodramma, l’autore delle ventuno incisioni dell’Alfabeto di Erode, di quell’inquietante testo maledetto che, se ritrovato, farebbe le fortune di chiunque e soprattutto dell’eccentrico imperatore. Intanto nella città eterna sta per essere celebrata l’apertura dell’Anno Santo ed una suora annuncia delirando un’angosciante profezia riguardante l’apertura del regno dei morti. Come se non bastasse spariscono contemporaneamente quattro bambini che hanno i nomi degli evangelisti. L’incredibile sparizione, il teschio di un inquietante pittore, le profezie catastrofiche e soprattutto il libro maledetto sono fatti collegati fra loro? Qualcuno vuole turbare le celebrazioni religiose? Cosa racchiudono i raggelanti misteri nelle viscere della città? Quali terribili sacrifici vi venivano commessi?
Pubblicato da Newton Compton nel 2012, Alphabetum. La confraternita del saio nero di Massimo Pietroselli è un thriller storico ottimamente strutturato, che incuriosisce e sbalordisce il lettore pagina dopo pagina in un susseguirsi di emozioni dal ritmo vertiginoso. Per ritrovare il libro maledetto bisognerà ripercorrere gli inferi e ricostruire le gesta del maestro e della setta misteriosa. Massimo Pietroselli ci stupisce per la sua poliedricità. Scrittore di fantascienza, di polizieschi e di romanzi storici come “L’aquila di sabbia e di ghiaccio” ci propone un giallo storico affascinante che mette a nudo tutte le inquietudini di quegli anni tenendoci all’erta dall’inizio fino alla fine del libro.
Alphabetum: La confraternita del saio nero
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