Amnesia di Annachiara Zincone

"Amnesia" è l’opera prima di un’artista poliedrica, AnnaChiara Zincone, che si diletta anche nell’arte pittorica e musicale.

Titolo del libro, Amnesia è anche il nome della protagonista, una giovane universitaria, che ci racconta le sue paure e le sue ansie, non solo legate ad esami e giornate di studio da affrontare, ma anche alla propria vita sociale e familiare. Ci narra delle corse al pronto soccorso, per esempio, ormai entrate nella routine, dove incontra sempre le stesse persone; oppure ci mostra le storie degli amici, che Amnesia incontra lungo la sua strada, oppressi, anch’essi, dalle preoccupazioni e tormenti più diversi. Una ragazza come tante, che si rilassa ad osservare i contatori dell’elettricità del suo palazzo e arriva in ritardo alle lezioni, intenta a trovare il suo posto nel mondo e alla ricerca continua di sicurezze e punti fermi nella propria sfera personale e non solo.

Questa è la prospettiva che ci regala l’autrice: a parlare e raccontarci sono le malattie stesse, che acquistano un aspetto più umano, e allo stesso tempo sono così rese più esorcizzabili. I personaggi di questa storia, infatti, vengono identificati coi nomi delle malattie da cui sono affetti, proprio per sottolineare l’importanza che hanno assunto nelle loro vite, tanto da condizionarle.

Un piccolo libricino da leggere durante un viaggio in tram, o all’ombra in un parco, da assaporare fino alla scoperta della protagonista, non più malattia. L’autrice ha una scrittura semplice, leggera e solare, nonostante i temi trattati, regalandoci un po’ di sicurezza per poter affrontare anche le nostre paure.

Recensione a cura di Giorgia Cucchi