Amori e centrifughe di Leslie Carroll

Protagoniste del romanzo Amori e centrifughe di Leslie Carroll (Newton Compton, 2011, trad. di L. Rotundo) sono tante donne, tante storie.

Amy ha da poco scoperto le gioie della maternità. Sarà sempre tutto zucchero e miele?
Talia è una ballerina che sta per sfondare ma un infortunio irrompe nella sua vita nel momento meno opportuno.
Faith aveva trovato l’amore, ma il destino glielo ha strappato di mano. Un classico, verrebbe da dire.
Meriel è una governante che non ne può più delle bizze dalla sua datrice di lavoro. Tante piccole cose che, giorno dopo giorno, l’hanno portata all’esasperazione.
Naomi e Claude si amano ma, al contrario di Amy, non hanno ancora scoperto la gioia di essere madri. Per questo vorrebbero adottare un bambino. Facile da dire, un po’ più complicato da mettere in pratica.
Susan, di professione psicoterapeuta.
Di tanto in tanto incontra le donne sopracitate nella lavanderia del palazzo in cui vivono, nel seminterrato, e loro si confidano con lei.
A poco a poco quello che era nato per caso diviene una sorta di rituale, un alleggerimento della mente e dell’anima che le fa stare bene.
Chissà, dopotutto forse le cose si aggiusteranno…

Tante donne, tante storie che non hanno nulla in comune. Oppure sì?
Leslie Carroll ci porta tante piccole grandi storie semplici da seguire, ma complicate da capire. Ma forse sarà ancor più difficile lasciarle.
Alla fine chiedono solo questo, un po’ di conforto senza essere giudicate.
E noi, da bravi ascoltatori, faremo entrare le loro parole nei nostri cuori e le terremo al sicuro, magari solo il tempo per permettere a questi personaggi (anzi, persone) di ricaricare un po’ le batterie, di trovare quella spiraglio di speranza che permetta loro di ripartire.

Amori e centrifughe è un libro dedicato a chi vuole parole semplici ma non per questo banali, a chi cerca un po’ di ascolto ma, questa volta, è disposto a offrirlo. Pagine sincere che lasceranno dentro noi tante sensazioni.
Quali? Starà a ognuno di noi, scoprirlo…