Anime trasparenti di Daniele Bresciani

Con Anime trasparenti Daniele Bresciani ci porta nella periferia di Milano, dove grazie a Gloria esiste un’oasi felice, La casa dei cento bambini, un asilo gratuito per i figli di genitori immigrati senza permesso di soggiorno, costretti nella loro quotidianità a rendersi invisibili.

«A questi bambini» aveva detto Gloria quel giorno ad Anna, «viene inculcata prima di tutto la necessità di rendersi invisibili. Devono fare in modo che nessuno si accorga di loro. Sono anime trasparenti. Qui dentro potranno tornare a esistere e a essere quello che sono: bambini.»

Gloria però viene investita e, mentre giace in coma in ospedale, sta all’ispettore Dario Miranda capire cosa è successo davvero. Miranda infatti conosce molto bene Gloria e non crede assolutamente che la donna sia stata vittima di un semplice e sfortunato incidente.

Inizia dunque a condurre un’indagine non completamente disinteressata, aiutato dagli altri grandi e memorabili protagonisti di questa storia: in primis Anna Iglesias, giunta in Italia da bambina insieme a Gloria; Rizzo, collega e amico di Miranda; Luca Berni, un giovane medico che nasconde un difficile passato; infine Losi, esperto del deep web.

Questo gruppo assortito si trova così invischiato in un’indagine che va ben oltre le apparenze e lo fa scontrare invece con una dura, cruda e oscura realtà.

“Lea sente uno scricchiolio e si ferma. Si domanda se a fare quel rumore sia la porta, o la sua spalla. È una settimana che ci lavora, incessantemente. Sa che quella è la sua unica possibilità e ci si dedica, incurante del dolore, con pazienza e costanza. [...] Ancora: bum! Cambia spalla: bum! bum! bum! Poco prima si è guardata le braccia davanti allo specchio. La parte superiore è di un inquietante colore nero-blu che stinge nel verde-giallo oltre il gomito. Tanto non sente niente. Non è più il suo, quel corpo”.

Anime trasparenti è un noir degno di nota per la sua profondità, attualità e umanità dei protagonisti, che non hanno paura di schierarsi dalla parte dei più deboli e degli indifesi, anche dovendo infrangere le regole. Il racconto, ben costruito, è avvincente, pieno di sensibilità, ricco di colpi di scena e denso di particolari, ma al tempo stesso scorrevole. Una storia che lascia il segno, suscitando forti emozioni contrastanti.