Nata nel 1980 a Iglesias dove vive con il marito, Arianna Franceschi è autrice di Profumo di terra e fragole (2012), 18 “Storie di (quasi) ordinario giardinaggio” che fanno parte della collana di narrativa Albori dedicata agli eBook della casa editrice romana Edizioni della Sera. Arianna ci ricorda l’importanza di un contatto diretto con la natura e come sia più semplice e significativa l’esistenza vissuta in campagna provando emozioni dirette e genuine. Con questo libro la scrittrice desidera trasmettere ai lettori il suo amore per il mondo animale, per le piante grandi e piccole e per i doni dell’orto.
- Che ricordi conserva delle lezioni di Botanica all’Università di Cagliari?
Ricordi nitidi di emozioni… non credo di aver seguito con tale passione qualsiasi altra lezione! Ho potuto studiare solamente per il primo esame di Botanica: principalmente fisiologia e struttura microscopica dei vegetali, ed è stato come catapultarsi in un mondo meraviglioso e inaspettato. Il professor Scrugli, grandissimo esperto di orchidee selvatiche ed endemiche della Sardegna, che ricordo con molta stima, aveva la capacità di raccontare una storia per ogni cellula di un qualsiasi vegetale… in quel periodo ero diventata incapace di soffermarmi alla sola visione estetica di un fiore o di una pianta, perché ne sentivo e vedevo pulsar dentro la vita. Tre mesi di lezioni che hanno aperto una finestra importante della mia anima.
- Arianna, Lei gestisce due blog. Quali argomenti trattano?
Tutto è partito col blog S’Arregordu, aperto per esigenze di lavoro. Volevo creare un canale più familiare tra i clienti del nostro piccolo negozio di candele e souvenir. Avevo voglia non solo di vendere degli oggetti ma di raccontare ai clienti le storie che ci sono dietro ogni prodotto… volevo raccontare ai clienti cosa accade dietro un bancone… che per me non è solo freddo calcolo ma ricerca di proposte con un’anima e con dietro una passione. Il blog In cucina col sole nasce invece per hobby. Grazie ai miei amici Alexander e Barbara ho scoperto l’esistenza del forno solare. Vi spiego brevemente, per chi non sapesse, di cosa parliamo: a grandi linee una scatola coibentata munita di specchi riflettenti per convogliare il calore del sole al suo interno. In questo modo si raggiungono temperature (anche 140 gradi) tali da permettere di cucinare utilizzando unicamente il calore del sole. Il mio forno è in legno coibentato con lana di pecora (siamo Sardi!), vetro e specchio. Dopo aver fatto qualche esperimento, ne rimasi così entusiasta che decisi di aprire il blog per condividere questa esperienza, creando un ricettario ad hoc per il forno solare. Vi ho cucinato qualsiasi cosa… torte, biscotti, pane, pasta ripiena, pizza, carne e pesce, crema pasticcera e molto, molto altro! Ottimi risultati e grande risparmio di energia. E la consapevolezza di una complicità ancora più intima con la natura.
- Quali consigli dare a chi ha deciso di coltivare frutta e verdura sul balcone o terrazzo di casa?
I miei sono consigli di una persona che prova, sbaglia e corregge il tiro, non da esperta! Questo va sottolineato! Ma una cosa voglio dirla… fatevi appassionare… non demoralizzatevi, provate e riprovate se qualcosa non va per il verso giusto! Non fatevi mai mancare le erbe aromatiche né la rucola che cresce tutto l’anno! In inverno piantate radicchi e cicorie, in estate le insalate e qualche peperoncino! Non occupano grandi spazi e danno soddisfazione! Sbizzarritevi con le fragole e i piccoli frutti, con gli alberi da frutto nani e, se il clima lo permette, con gli agrumi. Lasciate che la vostra guida sia qualche libro, molta fantasia e passione. Cercate di riprodurre da voi i semi… andrete a formare una “razza” che naturalmente si adatterà al vostro clima creando piante resistenti e non manipolate. Coltivate in modo più genuino possibile, tollerate qualche insetto che chiederà una piccola parte di raccolto. Se vorrà mangiare un po’ della vostra insalata concedetegliela e state tranquilli, sarà buona e genuina!
- Con tre aggettivi ci descrive l’orto che coltiva insieme a Suo marito?
Vivo, gioioso, pacifico.
- Prendendo spunto dal ricettario che appare alla fine dell’eBook quale potrebbe essere la ricetta ideale per questo periodo dell’anno?
Assolutamente le “caramelle campagnole”! L’inverno è periodo di agrumi e di dolcezze… periodo in cui si sta più volentieri davanti ai fornelli e in cui si ha più voglia di gustare, magari vicino al tepore di un caminetto o di una stufa a legna, qualcosa di aromatico e zuccheroso.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Arianna Franceschi
Naviga per parole chiave
4 Chiacchiere (contate) con... Ti presento i miei... libri Arianna Franceschi
Lascia il tuo commento