Attaccamenti a Scuola
- Autore: Non disponibile
- Genere: Psicologia
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2017
Vi voglio presentare un libro che ho scritto insieme a delle colleghe - Maria Rosa Febbi, Rita Federica Di Marzo, Marielena Martirani - che come me lavorano nelle scuole, “Attaccamenti a Scuola”, edito da Alpes Italia, in libreria nei prossimi giorni.
Nel libro le mie colleghe ed io raccontiamo le nostre esperienze nelle scuole, come ci inseriamo in quanto psicologhe nel delicato rapporto tra i protagonisti della scuola.
Il benessere psicologico viene perseguito da ognuna di noi in modi diversi a seconda dell’ordine e grado della scuola in cui operiamo, ma con l’obiettivo comune di favorire la reciprocità tra figli, famiglia e scuola.
Al nido lo psicologo è utile ai bambini, ma prima di tutto agli adulti: ai genitori per conoscere e familiarizzare con il nuovo ambiente, comprendere e gestire le reazioni del figlio al nuovo scenario, comprendere gli educatori e il loro lavoro; agli educatori per aiutarli a integrare l’ansia dei genitori all’interno del progetto di inserimento, per articolare ulteriormente i messaggi infantili e andare oltre i luoghi comuni, a considerare in modo costruttivo gli spazi di confronto con i genitori.
Alla scuola materna (lo psicologo) può favorire e coordinare attività di laboratorio mirate a stimolare l’espressione emotiva, a orientare sentimenti, a promuovere i diritti dei bambini, per perseguire il loro adattamento e le buone relazioni tra i suoi genitori e l’istituto che li accoglie.
Alla scuola elementare (lo psicologo) può coordinare il lavoro di ricerca e sviluppo di progetti che ribadiscano i bisogni dei bambini e ulteriormente favoriscano la loro conoscenza emotivo-affettiva e che soddisfino la loro curiosità sulla sessualità, ecc..
Alla scuola media inferiore (lo psicologo) comincia ad avere un rapporto più diretto con lo studente attraverso il Centro di Ascolto, rapporto che si consolida nella scuola media superiore, dove aiuta i ragazzi a orientarsi nella confusione in cui si trovano immersi, oltre a sostenere i genitori nella comprensione dell’ambiguità adolescenziale e aiutare genitori e insegnanti a costruire un dialogo.
In tutti i casi, lo psicologo si pone a protezione e sostegno delle dinamiche relazionali lavorando spesso dietro le quinte, affinché la scuola possa essere considerata una base sicura, un prolungamento dell’attaccamento.
Questo vale per i bambini, i fanciulli e i ragazzi, ma anche per educatrici e insegnanti che hanno la loro sensibilità: si studia generalmente l’impatto del nido sul bambino e sulla famiglia ma non l’impatto del bambino sugli operatori del nido, o sugli insegnanti. “Attaccamenti a Scuola” dà voce anche alle emozioni di chi accoglie e insegna.
L’opera è composta da una parte introduttiva in cui vengono spiegati i presupposti teorici che ci guidano nel nostro lavoro: la teoria dell’attaccamento di John Bowlby, il modello teorico di Vittorio F. Guidano e la sua applicazione alle dinamiche scolastiche e il modello di Carl Rogers.
Il resto di “Attaccamenti a Scuola” è diviso in cinque parti corrispondenti alle diverse fasi evolutive e ai rispettivi ordini scolastici. Ogni parte approfondisce le caratteristiche psicobiologiche della fase evolutiva e racconta le diverse esperienze di ognuna di noi.
È un libro molto interessante e ve lo consiglio caldamente.
Buona lettura.
La teoria dell'attaccamento. John Bowlby e la sua scuola
Amazon.it: 23,75 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Attaccamenti a Scuola
Lascia il tuo commento