Autunno
- Autore: Louis Bromfield
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Elliot
- Anno di pubblicazione: 2013
“Era indispensabile che sua figlia si innamorasse di un uomo che potesse renderla felice”.
New England, Stati Uniti d’America, primi anni del XX Secolo. Dopo quasi quarant’anni i Pentland, i cui membri facevano parte di un’illustre famiglia puritana “solidamente ricca”, davano un ballo nella loro casa avita di Durham, perché la diciottenne Sybil doveva essere presentata alla società elegante di Boston e ai magnati di New York e Filadelfia. Nella vecchia dimora che scintillava di luci ed era adorna di grandi mazzi di fiori primaverili, Olivia, madre di Sybil “la più graziosa fanciulla della festa, non la più vistosa”, rifletteva sul futuro di sua figlia, perché per Sybil il matrimonio avrebbe portato o a un’immensa indicibile felicità o a una tragedia profonda e disperata.
Entrambe possedevano quella bellezza che avviluppava le persone in una specie di nebbia che persisteva anche quando si allontanavano. All’interno della vecchia dimora circondata da “una terra bella, ma dura, aspra e un po’ sterile” Sybil era diventata la figura cardine del clan giacché la donna aveva “la tremenda facoltà di vedere le cose alla luce cruda del reale”. Non era stato semplice per Olivia inserirsi in questa famiglia solida, rispettabile e carica d’onore che vantava una serie di ritratti di antenati che erano appesi per due ordinatissime file nella galleria apposita, disposti in ordine cronologico. Gli avi custodivano i segreti di famiglia così come la soffitta che celava piegate sotto una delle ampie travi della grande stanza abbandonata “un piccolo pacco di antiche lettere ingiallite” legate da un nastro color malva ”gettate in fretta da qualcuno che le aveva volute nascondere”.
In questa atmosfera rarefatta simboleggiata dalla stanza museo ingombra di ricordi dei Pentland risalenti a trecento anni prima, quando “un piccolo negoziante dissenziente era sbarcato sulla squallida costa del New England”, qualcosa stava inevitabilmente per cambiare nonostante le resistenze di zia Cassie “prudente come una serpe e gentile come una colomba” e l’inettitudine di Ansom, il marito di Olivia dal viso lungo e magro, dalla bellezza stanca e languida e dai piccoli occhi azzurro pallido. L’uomo che sembrava vivesse calpestando tutto quello che di serio gli attraversasse il cammino: modi, emozioni e pensieri, era interessato solo a ricostruire le gesta del grande casato in una monumentale monografia partendo dal primo Pentland famoso colonizzatore e capostipite della famiglia per passare poi a quell’antenato “che aveva gettato le fondamenta del patrimonio grazie al quale la famiglia aveva intrapreso la sua scalata verso la distinzione”. Era stato equipaggiando le navi corsare e praticando la pirateria contro i mercanti inglesi che i Pentland avevano raggiunto il benessere economico.
Louis Bromfield (1896 – 1956) scrittore, saggista e riformatore agrario statunitense il cui elegante tratto di scrittura assomiglia a quello della sua amica e coetanea Edith Warthon, con Autunno (Early Autumn, titolo originale del volume) vinse nel 1926 il Premio Pulitzer. Il romanzo, intensa narrazione della lotta tra “coloro che nel mondo seguivano lo stimolo del piacere e coloro che invece accarezzavano le speranze di una futura esistenza di gloria”, dopo un lungo oblio viene finalmente pubblicato in lingua italiana nella sua versione originale grazie alla bella traduzione di Luigi Somma e all’accurata revisione di Ornella Mastrobuoni. Indimenticabile la descrizione del New England, paese nel quale “i pensieri divengono più sublimi e più rari”.
Autunno
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