L’autunno è iniziato da poco più di un mese, è tornata l’ora solare e in molte persone le giornate più fredde e buie portano con sé un velo di malinconia che non permette di apprezzarne pienamente la bellezza.
Autunno, la poesia di Gianni Rodari (1920-80), ci viene incontro come un balsamo per l’anima, invitandoci a riscoprire la magia di questo periodo dell’anno, ricco di colori e di una inaspettata vivacità. Le foglie secche diventano qui la metafora dell’esistenza stessa, spronandoci ad assaporarne ogni momento.
Vediamo qual è il significato profondo del componimento, che si rivolge principalmente a bambini e ragazzi, ma ha tanto da insegnare anche agli adulti.
“Autunno”: testo della poesia di Gianni Rodari
Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.La lenta morte dell’anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.
“Autunno” di Gianni Rodari: spiegazione letterale della poesia/filastrocca
La poesia consiste in un delizioso quadretto autunnale che ha per protagonista un esuberante gattino che si diverte ad andar dietro alle foglie secche cadute sul marciapiede.
Il gatto le crede farfalle da rincorrere, ma una mano umana, armata di scopa, le raccoglie togliendogliele da sotto il muso. Finiranno bruciate in un allegro focolare.
“Autunno” di Gianni Rodari: analisi e significato della poesia
Autunno è un componimento tanto semplice quanto profondo nel suo vero significato.
Si tratta, infatti, di una metafora della vita, in particolare della fase della vita in cui ci si avvia verso la vecchiaia, rappresentata dalla stagione dell’anno del titolo, pertanto sempre più vicini alla morte.
Le foglie secche, inanimate e ormai inutili, non sono soltanto una costante del paesaggio autunnale, ma anche il simbolo stesso della caducità della nostra condizione, come se, tutte insieme, stessero lì a ricordarci l’inesorabile trascorrere degli anni.
Tutto passa, tutto è terribilmente effimero, e le foglie, che soltanto qualche tempo prima erano verdi e saldamente attaccate all’albero, adesso sono morte e vengono spazzate via.
Ma conservano ancora una loro utilità, perché tutte insieme possono essere accese in un falò che riscaldi e rischiari l’ambiente.
Il messaggio di Autunno è positivo, giocoso e ben più importante di quanto si possa pensare ad una prima, superficiale lettura.
La poesia, infatti, ci esorta ad amare la vita in ogni suo momento e sfaccettatura, accettandone l’intrinseca natura di esperienza destinata a finire e incoraggiandoci a trasformare in favorevoli anche gli aspetti e i periodi apparentemente meno piacevoli di essa.
Dovremmo, insomma, prendere esempio dal gattino, che trova nelle foglie secche un gioco divertente da fare, un modo per appagare il suo desiderio di svago e uno sfogo a quella incontenibile vitalità che lo rende tanto amabile ai nostri occhi e al nostro cuore.
Cerchiamo di imparare dagli animali e traiamo lezioni dai loro comportamenti a volte bizzarri ma sempre animati da motivazioni che, se solo ci sforzassimo di capire un po’ di più, potrebbero rivelarsi illuminanti per noi.
L’arrivo dell’autunno non rattrista il micio, tutt’altro, perché egli è in grado di coglierne il lato buono, che per fortuna si trova in ogni cosa.
Dunque imitiamolo: accettiamo con fiducia l’arrivo della nuova stagione, assaporiamone gli odori e ammiriamone i bellissimi colori, perché il giallo e il rosso che in questi mesi dominano le valli, le colline e i parchi cittadini, danno origine a quello spettacolo unico che da sempre ispira la vena creativa di pittori, scultori, poeti, scrittori, musicisti e artisti rapiti dal suo fascino inimitabile.
E allo stesso modo cerchiamo di accogliere con favore tutte le stagioni dell’esistenza, vecchiaia compresa, evitando di guardarla come l’anticamera della morte, ma semplicemente come una trasformazione ancora foriera di incontri, scoperte, rivelazioni, emozioni e sentimenti.
In conclusione, cerchiamo di prendere la vita con più leggerezza ed essa ci sorriderà.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Autunno” di Gianni Rodari: la poesia per amare ogni stagione della vita
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