I dati dell’afflusso al Salone del Libro 2019 mostrano un grande riscontro non solo di pubblico per la kermesse di Torino, ma anche di blogger e book influencer. Per l’edizione appena conclusasi sono stati ben 5.649 accreditati, di cui giornalisti e blogger sono 3.642. In un articolo apparso su La Stampa pubblicato il 12 maggio, si riportava 767 blogger accreditati e ben 2377 book influencer che hanno preso parte alla manifestazione.
Perché influencer? Perché questi lettori, comunicando tramite blog e profili social a volte seguitissimi, riescono spesso a veicolare le decisioni dei lettori, spingendoli ad acquistare un determinato volume che hanno letto e recensito sui propri canali.
Come nascono queste nuove figure? La domanda l’abbiamo posta direttamente ad alcuni protagonisti di questo nuovo modo di promuovere i libri e abbiamo incontrato tre diversi appassionati del settore. Un’impresa non da poco, data la grande affluenza del Salone e soprattutto i tanti impegni che influencer, blogger e youtuber letterari di grande importanza avevano fissati con le case editrici.
Instagram: libri e recensioni
La Bookstragrammer "solo_un_altra_pagina", alias Cristina, ha aperto il suo profilo per poter avere un pubblico con cui parlare delle proprie letture e ora conta più di 8.000 seguaci. Ci ha raccontato in questa mini intervista qualcosa in più sulla sua pagina e sulle tipologie di letture che predilige.
Youtube: opinioni e condivisione
La booktuber pieradeglispiriti era presente al Salone Internazionale del Libro di Torino per prendere parte come relatore alla conferenza dal titolo "Lettura aumentata. Tra libro e web". Anche Piera ha iniziato come la sua collega Cristina: la passione per i libri la portava a voler condividere le proprie impressioni e ad avere un pubblico con cui confrontarsi e ora a seguirla su Youtube sono più di 1300 persone.
Il pubblico lo ha trovato tra Instagram e Youtube, dove mostra ogni giorno l’amore per la lettura e per il mondo dei libri.
Blogger: amanti dei libri e della letteratura
A Torino abbiamo incontrato anche due bookblogger, Davide e Marco, che curano il loro Radical Ging. In questo caso non un solo canale, ma una comunicazione su più fronti mediante: Instagram, Facebook e un blog.
La promozione letteraria sta cambiando e pian piano si stanno sviluppando nuovi canali di comunicazione, come appunto Instagram con i suoi influencer e Youtube. A comprendere il mutamento che sta avvenendo nel settore dell’editoria se ne è parlato anche in uno degli interventi del Salone del Libro di Torino, dove si è mostrato in maniera chiara come internet, i blogger e gli influencer possano veicolare il pubblico nelle vendite.
Per molti la creazione di un blog letterario invece può diventare il trampolino di lancio per una vera e propria carriera nell’editoria. Al Salone del Libro abbiamo infatti incontrato anche Giulia Ciarapica: dopo aver iniziato come blogger letteraria e penna anche su Sololibri e altri siti letterari, ora scrive di libri su Il Messaggero e Il Foglio. Da alcuni anni si è lanciata anche come scrittrice pubblicando proprio un libro sul mondo dei book blogger dal titolo "Book Blogger. Scrive libri in Rete: come, dove e perché" edito da Franco Cesati editore e ora autrice del libro "Una volta è abbastanza" pubblicato da Rizzoli.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Blog e profili social letterari: come nascono? Interviste dal Salone del Libro 2019
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