Cambiamo tutto! di Riccardo Luna

Giovani, startupper, social hackers, makers, innovatori: sono questi i protagonisti di Cambiamo tutto! (Laterza, 2013) il saggio di Riccardo Luna che narra, con uno stile agile e fresco, pieno di sincera partecipazione, le storie di chi, in Italia, con le proprie idee e le proprie creazioni, fa innovazione.
Piuttosto che un saggio, bisognerebbe parlare di un viaggio nell’Italia degli ultimi trent’anni, che va dal nord al sud dello stivale, parlando di idee e di sogni, di speranze e di progetti imprenditoriali.

Come recita il sottotitolo, si tratta di un testo che racconta “la rivoluzione degli innovatori” e, soprattutto, che racconta “perché quelli che vogliono cambiare il mondo non aspettano. Lo fanno.” Lo fanno perché sono animati da un desiderio di sperimentarsi, di ricercare e di inventare, di fallire velocemente, per riuscire prima; lo fanno perché in molti casi

“Innovazione è quando inventano qualcosa di nuovo che cambia in meglio la vita delle persone”

E non aspettano perché troppo spesso, chi decide le regole del gioco non riesce a capirli e, come insegna la storia italiana recente, neanche a sostenerli adeguatamente sul piano economico e burocratico. Chi innova non aspetta perché ha in mente qualcosa di nuovo, di dirompente, di eclatante; per questo crea una start up, ovvero:

“quel modo di guardare al mondo che ha chi lo vuole conquistare con un’idea, in qualche caso per farne un posto migliore.”

Letti in un’ottica che scavalca spesso i confini nazionali, nel viaggio di Riccardo Luna ci sono i fallimenti e i successi che contraddistinguono il nostro Paese: da internet bocciato come un’invenzione senza futuro, ad Arduino, quel piccolo oggetto delle dimensioni di una carta di credito che permette di realizzare a chiunque, principianti in primis, prototipi di elettronica che facciano compiere agli oggetti le azioni che preferiamo.

E ancora: da internet a candidato premio Nobel per la pace, perché non è una tecnologia neutra ma uno strumento capace di creare, attraverso la rete, conoscenza, tolleranza e innovazione, alla generazione biopunk che lotta per l’immissione delle banche dati in rete e per il libero accesso ad esse, nella convinzione che, attraverso la costruzione di una rete di persone, accomunate da uno specifico interesse, con uno specifico focus di ricerca e in grado di condividere le loro conoscenze, sia possibile giungere prima alla risoluzione di problemi, anche scientifici.

Riccardo Luna, anche quando parla di fallimenti pesanti, come quello della digitalizzazione della scuola italiana, lo fa con uno spirito di partecipazione che emerge prepotentemente dalle sue pagine e riesce, con sguardo consapevolmente ottimista, a controbilanciare quel che ancora in Italia dovrebbe essere cambiato con le storie non comuni di tante persone comuni che ogni giorno innovano con la loro inventiva e la loro voglia di andare avanti. Anche per questo, Cambiamo tutto! diventa un regalo e un invito per i lettori più giovani, per quelli che sono i protagonisti naturali dell’innovazione e che, con le loro idee, possono fare concretamente un futuro migliore.