Esistono tante canzoni ispirate ai libri, alla letteratura e alla poesia. Nel panorama musicale internazionale e nazionali sono davvero numerosi gli artisti che hanno creato testi nuovi a partire da un’ispirazione letteraria, dando nuova vita a personaggi di romanzi, rimodellando le ambientazioni, i ritmi, il contesto dell’opera. Quanti libri sono stati il punto di partenza della creazione di brani musicali? Dai Metallica a Franco Battiato, da Kate Bush a De André, e ancora da Shakespeare a Coleridge, a Emily Brontë: quali sono le canzoni letterarie più belle?
Canzoni ispirate ai libri: letteratura americana
L’Antologia di Spoon River, capolavoro del 1915 di Edgar Lee Masters, ha ispirato l’album di Fabrizio De André del 1971 intitolato Non al denaro, non all’amore né al cielo. Nella raccolta di poesie in verso libero di Edgar Lee Masters troviamo dei ritratti molto particolari degli abitanti di Spoon River: epitaffi. Ritratti che ne hanno ispirati altri, ed ecco che De André canta e descrive Un chimico, Un matto, Un malato di cuore...
Francis Scott Fitzgerald, invece, viene tirato in ballo da Bob Dylan nel suo brano Ballad of a Thin Man del 1965. L’autore de Il grande Gatsby viene infatti citato in un verso della canzone del menestrello tratta da Highway 61 Revisited. “You’ve been through all of F. Scott Fitzgerald’s books / You’re very well read”, ovvero “Hai letto tutti i libri di F. Scott Fitzgerald / Sei davvero un uomo istruito”.
I Metallica si sono ispirati a Ernest Hemingway e al suo romanzo del 1940 Per chi suona la campana. Infatti la terza traccia dell’album Ride the Lightning del 1984 si chiama proprio For Whom The Bell Tolls (che corrisponde al titolo originale dell’opera).
Restando in ambito di letteratura americana, sempre in questo album dei Metallica troviamo la traccia intitolata The Call Of Ktulu, tratta dall’omonimo titolo di Howard Philip Lovercraft, autore di racconti racconti horror-fantasy. Si tratta di una traccia strumentale, che potete ascoltare qui:
Canzoni ispirate ai libri: letteratura inglese
Impossibile non sentire nella testa una vocetta acuta che chiama "Heathcliiiiiff!". Pensiamo proprio a Kate Bush con la sua Wuthering Heights, brano del 1978 volto a omaggiare Emily Brontë e il suo Cime Tempestose. Tra le tante cover di questo brano, esiste anche un adattamento italiano prodotto da Mia Martini e contenuto nel suo album Miei compagni di viaggio del 1983.
Ma di sicuro conoscerete anche la celebre Romeo and Juliet dei Dire Straits: il titolo è un richiamo ben preciso a una delle tragedie più struggenti di tutti i tempi. In questa canzone del 1980 la band britannica racconta di un amore non corrisposto, prendendo in prestito alcuni tra i personaggi più conosciuti di Shakespeare:Romeo e Giulietta.
Gli Iron Maden, nel loro album del 1984 intitolato Powerslave, inseriscono una canzone lunghissima (oltre 13 minuti!), la canzone più lunga che abbiano mai composto: si tratta di Rime of the Ancient Mariner. Se vi ricorda la Ballata del vecchio marinaio del poeta romantico inglese Samuel Taylor Coleridge, sì, è proprio quella. In una versione epica e musicata, assolutamente da non perdere.
Il mondo fatato creato dall’autore inglese James Barrie regala a Edoardo Bennato l’ispirazione per L’isola che non c’è, Nel covo dei pirati e Il rock di Capitan Uncino, brani contenuti nell’album del 1980 intitolato Sono solo canzonette. Dopo tutto con quell’armonica di sottofondo, un po’ tutti ci aspettiamo di vedere Peter Pan in persona battere il piede a ritmo di musica.
Canzoni ispirate ai libri: letteratura italiana
Restiamo con Bennato, perché il capolavoro di Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, è alla base dell’album Burattino senza fili del 1977. Indimenticabile, tra le altre che vedono come protagonisti Mangiafuoco e La fata, la canzone intitolata Il gatto e la volpe.
Sign of the Cross, dall’album The X Factor del 1995, è una canzone degli Iron Maiden ispirata è a Il nome della rosa, l’indimenticabile romanzo di Umberto Eco del 1980.
Infine, alcuni tra i più bei versi di Carducci, Leopardi e Pascoli, hanno ispirato Franco Battiato in Frammenti, dall’album Patriots del 1980.
Per approfondire l’argomento vi consigliamo di leggere 33 giri dell’espertissimo Mario Bonanno, che ci accompagna in questo testo ad approfondire alcuni dei più grandi cantautori italiani degli anni ’70.
E voi, ne conoscete altre? Suggeriteci altri titoli nei commenti: ci diverte molto questo abbinamento e vorremmo continuare ad esplorare l’argomento!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Canzoni letterarie: le conoscete tutte? Ecco le canzoni ispirate ai libri
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Odysseus - Francesco Guccini
Don Chisciotte - Francesco Guccini
Cirano - Francesco Guccini
L’isola non trovata - Francesco Guccini (l’intro è una poesia di, se non ricordo male, Guido Gozzano)
Ophelia - Francesco Guccini
Canzone per il Che - Francesco Guccini (che mi pare sia un testo di Montalbán)
Gulliver - Francesco Guccini
Aggiungo " Moby Dick " Banco del Mutuo Soccorso
Io aggiungerei, sempre dall’album Patriots di Battiato, il brano "Le Aquile", poesia scritta da un’autrice francese. Inoltre, segnalo l’album di Angelo Branduardi "L’infinitamente Piccolo", i cui testi sono ripresi e ispirati alle Fonti Francescane.
The Cure - A strange day (Camus, Lo straniero)
Sempre a proposito di canzoni ispirate alla letteratura, alle elementari mi è stato fatto conoscere un cantante che ha dedicato un album a Gianni Rodari ("La torta in cielo"). Il cantante si Chiama Paolo Capodacqua e ha fatto diverse versioni musicali di varie fiabe.