Carnevale e Cannibale - Il Male ventriloquo
- Autore: Jean Baudrillard
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2024
Bisogna ancora fare ancora i conti con Jean Baudrillard (1929-2007): le sue analisi appuntite sulla società sono fosforo e sale della terra, dotate di aforistica preveggenza. Il recente volumetto editato da Meltemi raccoglie due saggi dell’ultima produzione del sociologo-filosofo francese (nella traduzione a cura di Dario Altobelli): Carnevale e Cannibale, ovvero il gioco dell’antagonismo globale e Il Male ventriloquo si intitolano, risalenti agli anni 2004 e 2006, cioè ad anni in cui le società occidentali avevano già assunto le configurazioni correnti; perciò entrambi gli scritti hanno carattere provocatorio e permanente. Tanto Carnevale e Cannibale quanto Il Male ventriloquo (che bei titoli cripto-significativi) si caratterizzano come letture impietose del globalismo degenerato al punto di non-ritorno; e inoltre sull’imporsi del simulacrale sulla realtà.
Si può concepire [...] la modernità come l’avventura iniziale dell’Occidente europeo, poi come un’immensa farsa che si ripete su scala planetaria, a tutte le latitudini dove si esportano i valori occidentali, religiosi, tecnici, economici e politici. Questa “carnevalizzazione” passa per gli stadi, essi stessi storici, dell’evangelizzazione, della colonizzazione, della decolonizzazione e della globalizzazione. Ciò che si vede meno è che questa egemonia […] i cui modelli ]…] sembrano irresistibili, si accompagna a una reversione straordinaria da cui questa potenza è lentamente minata, divorata, “cannibalizzata” proprio da quelli che essa carnevalizza.
Il mito di Erisittone avverato per parafrasi: il liberismo che placa la sua fame divorando se stesso per procura, cioè attraverso le mostruosità tecniche, ideologiche, culturali, generate per il suo mantenimento. Fuor di metafora e con altre parole, la critica al conformismo intellettuale e socio-politico vigente, topos del pensiero baudrillardiano, qui si reitera contro le facciate subliminali e finto-rassicuranti del controllo politico ed economico di un Occidente bulimico e in fase implosiva.
Il dominio è definito da ciò a cui si oppone, da rapporti di forza e contraddizioni interne […] il padrone ha tanto bisogno dello schiavo, quanto lo schiavo ha bisogno del padrone, per esistere. L’egemonia, invece, non ha più bisogno di un termine opposto, essa non ha più bisogno del suo contrario per esistere […] Questo è ciò che rende potente l’egemonia, e in questo senso si può vedere lo stato supremo del potere […] una sorta di iperpotenza liberata da ogni legittimità o rappresentazione, liberata anche dal dominio e dal potere. Una forma di supremazia.
Una supremazia assoluta che in tempi di cori non rintraccia controcanti di dissenso nemmeno tra le file delle forze cosiddette di "sinistra", da quando la sinistra si è estinta con l’estinzione del comunismo, più o meno quarant’anni fa.
Se l’occidente non fosse pericolosamente infestato da portavoce e zombi del Capitale, la virtualità del mondo apparente, di cui Jean Baudrillard è stato avversore e funereo esegeta, sarebbe un’evidenza dai connotati apodittici: Carnevale cannibale e Il Male ventriloquo si impongono dunque come lucido de profundis delle civiltà dei consumi, intonato da uno degli intellettuali più significativi del Novecento. Pensieri disallineati al tempo della catastrofe intellettuale realizzata in anticipo sulle catastrofi planetarie, cifre del futuro prossimo venturo. Più che per il retorico e canonico Natale, regalate questo saggio per l’ennesimo Capodanno da inconsapevoli: hai visto mai che al destinatario (del dono) passasse la voglia di girotondi sulle rovine del mondo occidentale e gli tornasse quella di pensare.
Carnevale e cannibale-Il male ventriloquo
Amazon.it: 9,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Carnevale e Cannibale - Il Male ventriloquo
Lascia il tuo commento