Cavalcavia_interrotti
- Autore: Maurizio Carletti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2008
“In questo libro di Maurizio Carletti ritroviamo quell’atmosfera di parole leggere e forti che esaltano la lunga ricerca e l’eccitante e fulminea scoperta della realtà. L’atmosfera cittadina, l’interno della casa, l’intimità emotiva e razionale delle persone sono colte qui – o piuttosto osservate, intraviste – e ricostruite in una scrittura pulsante, da palcoscenico, in cui l’idea appena formulata si traduce in una azione visiva, un’immagine riflessa, nel rapporto alternato tra arte e vita [...]. Pertanto ai racconti in prosa si affianca qui, a giusto titolo di ricerca e rappresentazione del reale, un ciuffo di poesie che toccano problemi e stati d’animo vissuti nel bivio sontuoso o meschino della condizione umana. Su tutte spicca Il banchetto: avvolgente, disperata e bellissima.” (dalla Prefazione)
Capita ancora, per fortuna, di essere affascinati da una copertina di un libro e che questa ci conquisti e ci spinga ad acquistarlo fino a scoprire che un autore sconosciuto (Carletti, ma chi e’?) riesce ancora ad emozionarci.
Sarà che sono un fan di Raymond Carver, ma alcune poesie colpiscono come "Capitombolo" con il suo "spargimento" di frammenti di ricordi; fanno sorridere come "L’amore e’ un peso" o lasciano senza fiato come la feroce "Il banchetto".
Tra i racconti, spesso gustosi e divertenti, spiccano "Cuorcontento" con il protagonista che trascorre tutta la vita "ai margini", "Two suitcase" che parla dell’incontro di due ragazze che rappresentano classi sociali distanti pur scontrandosi entrambe con il tema delle molestie sessuali e infine il racconto che mi ha spezzato il cuore, il commovente "Io e Amerigo", piccolo acquerello di un amore che non teme il tempo ne’ la morte.
Insomma, in breve, è un libro che mi ha emozionato e mi ha tenuto
buona compagnia.
Recensione di Mario Politi
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