Ovidio nelle Metamorfosi parla anche di dei minori oltre ai soliti noti. Nel primo libro dell’opera parla in particolare di Iride che viene citata nel Diluvio universale come l’altra messaggera della dea Giunone.
Ma per quale motivo ho detto l’altra messaggera?
Perché il primo messaggero degli dei è Hermes (per i Romani Mercurio) che, figlio di Zeus e Maia, è portatore di buone notizie ai mortali. Iride è invece l’ancella preferita di Giunone e reca con sé cattive notizie e compare nei sogni intesi nel senso latino di visioni.
In questo senso Iride non poteva essere tralasciata da Ovidio nella descrizione della fine dell’umanità e nel diluvio in quanto, vestita di vari colori, alimenta le nuvole che portano pioggia; ma è anche l’arcobaleno che compare dopo la tempesta ed è bellissima nel suo fulgore.
Ma chi è Iride? Scopriamo più da vicino questa Dea.
Chi è Iride, la messaggera degli Dei
Iride è la figlia di Taumante ed Elettra e, pur essendo splendida fisicamente, sorella delle orribili Arpie. Si tratta di una Dea minore ma compare anche nell’Iliade, mandata da Giunone a Troia per avvisare la città del pericolo acheo.
Iride è vestita di iridescenti gocce di rugiada che risaltano di vari colori e con grandi ali d’oro che la fanno spiccare nel cielo in contrasto con le sue brutte sorelle.
Ovidio ne parla nel primo libro delle Metamorfosi, ma vi accenna anche nell’undicesimo e nel quattordicesimo più ampiamente.
Nel primo caso nell’episodio di “Ceice e Alcione” viene mandata da Giunone ad Alcione per annunciarle la morte di Ceice. Nel libro quattordicesimo la Dea invece la manda alla moglie di Romolo, Ersilia, per ordinarle di cessare il lutto per lo sposo che è diventato un Dio.
Cosa si evince da tutto questo? Che Ovidio sa coniugare il rispetto per la religione all’encomio verso Augusto, ma non gli è servito a nulla. Augusto lo ha esiliato.
leggi anche
I giganti nelle Metamorfosi di Ovidio
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Iride: l’altra messaggera degli Dei nelle Metamorfosi di Ovidio
Lascia il tuo commento