È stato assegnato ieri, domenica 5 dicembre, durante il secondo giorno della fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi , il prestigioso
Premio IIla-Letteratura 2021, istituito nel 1969 per far conoscere al pubblico italiano le opere di scrittori latinoamericani. Quest’anno però sarà ricordato: per la prima volta infatti il premio è stato assegnato a una scrittrice. Ma chi è?
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Si tratta dell’autrice argentina Samanta Schweblin che con il suo romanzo Kentuki (Sur) si è aggiudicata il tanto ambito premio. La consegna è stata affidata al Premio Nobel Mario Vargas Llosa, presidente della giuria.
Da segnalare anche che il Premio alla miglior traduzione è andato a un’altra donna, la traduttrice Laura Scarabelli, critica letteraria e professore associato di Letteratura ispano-americana all’Università degli Studi di Milano.
La scrittrice Samanta Schweblin ha ringraziato la giuria del riconoscimento e ha poi proseguito con un discorso molto potente sul ruolo delle donne. Queste le sue parole:
È la prima volta che viene consegnato questo premio a una donna e la cosa che mi rende felice è che posso dire: ’Siamo qua e sempre ci siamo state. Ci sono dei luoghi per tutte e per tutti e siamo molto contenti di poter occupare questi spazi.
È un premio che torna, è un gran premio, che apre le porte, che da visibilità al lavoro degli autori, dei traduttori e degli editori. Ma nella lista di questo importante riconoscimento non ci sono donne, non riesco a trovare nessuna maestra latino americana, non trovo Silvina Ocampo o Armonia Somers o Clarice Lispector. Nessuna di loro.
Una donna forte e coraggiosa Samanta Schweblin nonché autrice di grande talento, ma chi è davvero la prima donna vincitrice del Premio IIla-Letteratura? Scopriamo insieme qualche dettaglio in più sulla sua biografia.
Chi è Samanta Schweblin
Nata a Buenos Aires nel 1978, Samanta Schweblin ora vive e lavora a Berlino. È approdata nella capitale tedesca grazie a una borsa di studio e da quel momento non se ne è più andata. Ora scrive, tiene seminari e corsi di scrittura creativa presso varie istituzioni, tra cui il prestigioso Istituto Cervantes e la Freie Universität.
Schweblin è ritenuta una delle voci più interessanti della narrativa sudamericana contemporanea, nominata due volte all’International Booker Prize.
Nel 2010 era stata notata dalla rivista Granta che l’aveva segnalata come una dei 22 migliori scrittori in lingua spagnola sotto i 35 anni. Il New Yorker in un recente articolo l’ha definita: “Un genio”.
Autrice molto originale dalla prosa delicata ed elegante, nei suoi romanzi racconta il mondo attuale attraverso un punto di vista straniante e, spesso, disturbante.
La sua scrittura riesce a mettere a nudo il lato più spettrale e ombroso della realtà mostrando l’inquietudine che si annida nel quotidiano.
I suoi testi sono fortemente improntati sulla relazione che intercorre tra potere e linguaggio. La comunicazione - soprattutto la sua assenza - determina infatti il comportamento dei personaggi, le loro ossessioni e le loro nevrosi.
I libri di Samantha Schweblin
Quelle scritte dalla Schweblin sono storie dal profilo fantastico che ci immergono in un universo a tratti surreale eppure in realtà perfettamente riconoscibile.
In Kentuki (Sur, 2019) la scrittrice compone una dissacrante disanima della nostra quotidianità mostrando un mondo in cui le persone sono preda dell’affascinante tecnologia di alcuni robottini dall’apparenza innocua - i Kentuki, per l’appunto - che in realtà scatenano forme inedite di voyeurismo e ossessione. Quella della Schweblin è una lucida e realistica analisi di una società fragile che impone filtri al contatto umano, trasformando la tecnologia in uno strumento di feticismo e ossessione che pretende di avere il controllo sulle relazioni interpersonali.
La produzione di Samanta Schweblin è solo in apparenza fantascientifica, in realtà indaga inquietudini e problematiche strettamente correlate alla società attuale.
Alla consegna del premio Mario Vargas Llosa, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 2010, ha dichiarato: “È una delle migliori autrici degli ultimi anni.”
La scrittrice argentina durante la premiazione non ha mancato di sottolineare come le donne troppo spesso siano poco considerate e valorizzate anche nel mondo della letteratura.
In Italia la casa editrice Sur ha pubblicato Kentuki (2019), Distanza di sicurezza (2020) e l’ultima raccolta di racconti dell’autrice Sette case vuote (2021).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Chi è Samanta Schweblin, la prima donna vincitrice del Premio IIla-Letteratura
Ho assistito alla premiazione di Samanta Schweblin alla rassegna Più libri più liberi. È stata una splendida occasione per vedere e ascoltare Mario Vargas Llosa, ma non meno interessante per la conoscenza di questa giovane scrittrice latinoamericana, di cui non avevo mai sentito parlare.
Acquisterò il libro con il quale ha ottenuto questo importante riconoscimento e la seguirò con piacere nella sua produzione letteraria e nella sua attività di intellettuale.